Allegri: progetti per aperture in Asia e fatturato a 18 milioni di euro

"Siamo arrivati a controllare 40 negozi in Giappone e 20 in Corea del Sud. La previsione per il 2016 è di terminare l'anno crescendo tra il +12% e +15% se vanno in porto alcuni progetti di aperture in Asia che sono in fase di definizione", dice a FashionMag dallo stand di Pitti Uomo 89 Matteo Zara, Brand Manager di Allegri. "Intanto, in Europa stiamo lavorando ancora con i multimarca e i department store".

"Il nostro fatturato 2015 è arrivato a 18 milioni di euro, dai 15 milioni del 2014. Ci sono possibili evoluzioni sulle collezioni femminili, per farle ripartire, e stiamo lavorando su un progetto di sviluppo creativo che coinvolga anche una distribuzione dedicata", rivela Matteo Zara.

A livello di prodotto, nella nuova collezione per l'AI 2016/17 dell'azienda di impermeabili, capispalla e abbigliamento sportswear che ha il quartier generale a Vinci (FI), "c'è la volontà di rieditare modelli storici dell'archivio del brand rendendoli contemporanei, valorizzando così il nostro fortissimo heritage per proporre capi senza tempo, ma che possano vestire un pubblico contemporaneo. Nel nostro settore", conclude Zara, "c'è una grossissima ripresa dell'outerwear. Vi sono segnali molto interessanti in tutta Europa e nel mercato americano. E nonostante la stasi nel mercato asiatico, noi crediamo nel capospalla, a fronte anche di un calo nelle vendite della giacca".

Allegri: progetti per aperture in Asia e fatturato a 18 milioni di euro

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