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Adnkronos
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Pubblicato il
23 ago 2011
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Allarme occhiali da sole "cheap": visione doppia e mal di testa
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23 ago 2011
23 ago 2011
Lenti diverse montate sullo stesso paio di occhiali; altre "spacciate" come adatte per schermare il sole alla guida, e invece troppo scure per garantire sicurezza al volante; altre ancora ad alto rischio di visione doppia e mal di testa. Puntare al risparmio quando si compra un paio di occhiali di sole può costare caro in termini di salute, e a rilanciare l'allarme sulle insidie delle lenti "cheap" è un'indagine condotta nel Regno Unito dal comitato per la difesa dei consumatori "Which?".
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Di 21 occhiali economici analizzati, ben 15 sono stati bocciati (più del 70%) e soltanto 3 promossi completamente: tutti gli altri non rispondevano a tutti gli standard di qualità fissati dall'ente britannico competente.
Gli autori dell'indagine hanno acquistato 3 paia di occhiali da sole in ognuna di 7 diverse catene commerciali "low-cost", quindi hanno analizzato la qualità dei prodotti che avevano tutti un costo compreso fra 1 e 5 sterline. Risultato: una sonora bocciatura. "Anche se i difetti qualitativi riscontrati negli occhiali esaminati non rischiano di causare danni visivi a lungo termine - precisa Joanna Pearl, esperta di salute dell'associazione Which? - provocano comunque disturbi non piacevoli", che in particolari situazioni - ad esempio alla guida di un'auto - possono diventare anche molto pericolosi.
Se il nuovo Sos arriva da Oltremanica, la moda degli occhiali "da bancarella" è finita sul banco degli imputati anche in Italia. Un sondaggio presentato l'anno scorso, condotto dall'Istituto Piepoli su un campione di oltre mille persone rappresentativo dei connazionali over 18, segnalava un preoccupante aumento degli acquisti di occhiali da sole "cheap".
Dal sondaggio italiano è emerso che, rispetto al 2007, nel 2009 gli acquisti di occhiali da sole al supermercato erano aumentati dal 3% al 5% e quelli sulle bancarelle dal 4% al 5%, mentre la percentuale di chi comprava dall'ottico era calata dal 56% al 50%. Dati che, in tempi di crisi, molto probabilmente vanno aggiornati al rialzo. L'83% degli intervistati diceva di sapere che un occhiale da sole contraffatto o di qualità scadente può causare problemi alla vista, ma a preoccupare gli esperti era 17% che lo ignorava.
Non solo. Nella Penisola gli occhiali da sole sono un accessorio preso "sotto gamba" in generale. Gli italiani che li usano correttamente superano di poco il 10%, come ha ricordato alla vigilia dell'estate la Commissione difesa vista (Cdv): solo il 15% li inforca sempre, il 30% non li indossa quasi mai e il 18% lo fa raramente. E anche se a rischiare di più di danni dei raggi Uv sulla vista sono i bambini e gli anziani, soltanto il 10% degli over 55 acquista occhiali da sole, e ben 9 piccoli su 10 fra i 4 e i 10 anni non li indossano.
Infine, soltanto il 17% degli abitanti del Belpaese possiede più paia di occhiali diversi a seconda dell'uso e del luogo di utilizzo (sport, spiaggia, neve, città, guida), come invece viene raccomandato dagli esperti. La maggior parte degli italiani opta per un unico paio di lenti scure, da usare in tutte le occasioni. E spesso privilegia la moda e l'estetica, o il prezzo basso, a scapito della sicurezza.
"Purtroppo ancora oggi molti sottovalutano il problema e comprano occhiali di dubbia qualità - osservava a inizio stagione Francesco Loperfido, consulente Cdv e responsabile del Servizio di oftalmologia generale-Unità operativa di oculistica all'ospedale San Raffaele di Milano, rilanciando i consigli della Commissione difesa vista - L'acquisto di un buon prodotto, scelto tenendo presente le proprie esigenze, è invece il punto di partenza per una corretta prevenzione, sia per i bambini sia per gli adulti".
Lenti polarizzate, fotocromatiche, alla melanina, specchiate o con una colorazione adatta al difetto visivo del paziente: "L'ottico saprà consigliare a ciascuno, grande o piccolo, la montatura più adatta per ogni occasione e attività", aggiungeva l'esperto. La regola inderogabile, però, è che l'occhiale "deve essere necessariamente a norma". Quando si acquistano gli occhiali da sole, quindi, è "d'obbligo verificare la nota tecnica informativa (con la presenza della norma EN 1836/2006), che deve contenere le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d'uso e l'indicazione del grado di protezione dai raggi ultravioletti".
La Commissione difesa vista ricorda che la norma UNI EN 1836 indica 5 categorie di filtri delle lenti solari. Per esempio, la categoria 0 indica un filtro da utilizzare con cielo coperto e indoor; la categoria 2 un filtro adatto a una media luminosità solare, la 4 un filtro protettivo per una luminosità solare molto intensa.
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