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Adnkronos
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Pubblicato il
14 dic 2011
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All'incanto i gioielli di Liz Taylor, Bulgari: "Per lei erano fonte di felicità"
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14 dic 2011
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"I gioielli erano per lei una fonte di pura felicità, ed infatti amava indossarli anche per condividere con gli altri il loro magico potere di dare gioia ed eccitazione". Paolo Bulgari, presiedente dell'omonima casa, racconta così il rapporto di Liz Taylor con i gioielli, un rapporto che ha visto protagonista proprio la maison fondata a Roma nel 1884, complice l'amore di Richard Burton.
La perla Peregrina |
"Proprio a Roma, sul set di Cleopatra, Liz Taylor si innamorò di Richard Burton, che era solito dire 'l'unica parola che Liz conosce in italiano è Bulgari', oppure 'io ho fatto conoscere a Liz la birra, lei mi ha fatto conoscere Bulgari'. La coppia è stata molte volte al nostro negozio - racconta Bulgari - anche perché Burton usava ogni scusa o occasione per regalare all'attrice un gioiello". Quei gioielli, e molti altri, raccolti in una collezione stimata intorno ai 100 milioni di euro, vanno all'asta, come ha disposto nel suo testamento la diva, scomparsa il 23 marzo scorso, a 79 anni, destinando i proventi alla sua Fondazione contro l'AIDS. I pezzi verranno battuti a New York, al Rockefeller center, quartier generale di Christie's, il 13 e 14 dicembre.
Tra i pezzi principali il diamante Krupp da 33 carati, regalatole dal marito Burton nel 1968 per 216mila euro dell'epoca; la tiara di diamanti, regalo del terzo marito, Michael Todd, indossata alla cerimonia degli Oscar del 1957. Di particolare rilievo un altro regalo di Burton, la perla Peregrina, ricevuta dall'attrice nel giorno di San Valentino del 1969. "Sono molto orgoglioso del fatto che il primo dono ufficiale di Burton alla moglie fu una spilla Bulgari con smeraldo e diamanti che lei indossò il giorno del loro matrimonio e dalla quale non si separò mai. Quella stessa spilla - ricorda ancora Paolo Bulgari divenne poi il pendente di uno splendido collier, mentre uno zaffiro blu da 65 carati fu un altro magnifico pendente di un suo celebre sautoir degli anni '70". "Sono sinceramente grato a Elizabeth Taylor poiché, scegliendoli e indossandoli, ha conferito ai nostri gioielli un ulteriore valore aggiunto di bellezza e prestigio - riconosce Paolo Bulgari - La sua stella brillerà per sempre nella storia del cinema. E anche nella storia di Bulgari".
"La signora Taylor con gli anni è divenuta un'appassionata estimatrice dei gioielli Bulgari e nel 2009 ha gentilmente acconsentito - rammenta Paolo Bulgari - a prestare la sua collezione per la retrospettiva allestita nel 2009 a Roma al Palazzo delle Esposizioni in occasione delle celebrazioni per i 125 anni del marchio". Il connubio della maison con il cinema risale agli anni ruggenti di via Veneto: "Nel periodo della Dolce Vita, Roma era al centro del fermento creativo cinematografico e i suoi set ospitavano prestigiose produzioni hollywodiane come "Cleopatra" e "Ben Hur" - racconta Paolo Bulgari - Artisti, attori e intellettuali di tutto il mondo scoprirono così le bellezze della Capitale e, con esse, il negozio Bulgari a Via Condotti, conferendo quindi al marchio Bulgari una notorietà internazionale". "Audrey Hepburn, Grace Kelly, Ingrid Bergman, Sophia Loren, Gina Lollobrigida e Anna Magnani sono solo alcuni nomi di attrici indimenticabili che scegliendo Bulgari dentro e fuori dal set hanno contribuito a rendere grande il nostro marchio. Il nostro legame con il mondo del cinema continua ad essere molto forte e numerose celebrities indossano ancora oggi le nostre creazioni sui set e sui red carpet come nella vita di tutti i giorni".
All'asta dunque anche la perla Peregrina, il gioiello con più 'storia' fra quanti hanno adornato la Taylor. La perla, di forma oblunga, simile a quella di una pera, assolutamente perfetta, viene attestata per la prima volta in Spagna nel 1580, come parte del tesoro della Corona, fino all'epoca napoleonica, quando giunge nelle mani di Giuseppe Bonaparte, poi in quelle di Ortensia de Beauharnais, dalla quale venne venduta ad un aristocratico inglese. Per avere nuove certezze sul gioiello bisogna arrivare al 1969, quando Burton la comprò all'asta, proprio a New York, pagandola 39.000 dollari di allora, per regalarla a Liz Taylor.
Diamante “Taylor-Burton”: 69,42 carati, tagliato a goccia, fu venduto all’asta nel 1969 con l’autorizzazione che il compratore avrebbe potuto rinominarlo. Cartier di New York fece con successo un’offerta e lo chiamò “Cartier”. Il giorno dopo Richard Burton acquistò la pietra per una somma tenuta segreta e lo donò a Elizabeth Taylor ribattezzandolo “Taylor-Burton”. Il diamante fece il suo debutto a Monaco ad un ballo di beneficenza a metà novembre, dove Elizabeth Taylor lo indossò come pendente. Nel 1978 la Taylor annunciò che stava per metterlo in vendita e pianificò di utilizzare parte del ricavato per costruire un ospedale nel Botswana. Solo per esaminare il diamante i possibili acquirenti dovettero pagare 2500 dollari per coprire il costo di esposizione. Nel giugno 1979 fu venduto per quasi 3 milioni di dollari; si dice che ora si trovi in Arabia Saudita. Fonte: Mario Roggero Gioielli |
Prima di quell'asta l'ex regina di Spagna Vittoria Eugenia affermò però di possedere l'autentica perla Peregrina, specificando di averla ricevuta come dono di nozze dal re Alfonso XIII. Di certo numerose sono le regine di Spagna ritratte con una perla che sembra identica a quella della collezione Taylor. La spiegazione più probabile è che la famiglia reale spagnola possedesse in origine due perle analoghe, la Peregrina e la Perla di Carlo II, montate in un paio di orecchini per la regina Maria Luisa, moglie di Carlo IV. Perle che avrebbero seguito strade diverse nel corso degli anni, lasciando il legittimo dubbio su quale delle due sia venuta in possesso di Liz Taylor.
La regina Isabella II sarebbe stata costretta, secondo alcune fonti, a mettere all'asta una parte dei suoi gioielli nel 1878 a Parigi. Nel catalogo dell'asta di allora vi è la descrizione di "una perla persa isolata montata al termine di un pendente di diamanti", che potrebbe corrispondere a una delle due perle a forma di pera. La perla sarebbe poi stata notata in Inghilterra al collo della duchessa di Abercorn. Secondo altre fonti, invece, la Peregrina sarebbe arrivata in Inghilterra anni prima dell'asta del 1878. La perla nel catalogo dell'asta francese potrebbe quindi essere la cosiddetta Perla di Carlo II, rimasta invenduta o poi riacquistata dal nipote di Isabella, Alfonso XIII, e donata a Vittoria Eugenia.
I gioielli non sono i soli tesori di Liz che andranno all'asta: è da settembre che vestiti, accessori, opere d'arte e memorabilia vari dell'attrice, insieme ai suoi gioielli, hanno compiuto una sorta di giro del mondo, da Mosca a Londra, da Los Angeles a Dubai e, ancora, Ginevra, Parigi, Hong Kong, per arrivare solo il 3 dicembre, restandovi esposti per 10 giorni al Rockefeller Center di New York. Le aste si conluderanno venerdì: i gioielli sono battuti il 13 e il 14; il 14 e il 15 tocca agli abiti haute couture e agli accessori; il 16 a oggetti vari legati all'attrice, molti dei quali provenienti dalla dimora di Bel Air. Seconda tranche a febbraio del 2012 quando saranno battuti a Londra opere d'arte, oggetti e mobili; fra gli altri pezzi, vari dipinti britannici e francesi datati tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
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