13 apr 2016
Alibaba è il 1° pure player ad unirsi alla Coalizione Anti-Contraffazione
13 apr 2016
Additato negativamente lo scorso anno da Washington e Pechino per i numerosi prodotti contraffatti proposti sulle sue pagine Web, oggi Alibaba vuole invece sottolineare l'investimento che ha compiuto nello spinoso argomento contraffazione diventando il primo e-retailer pure player (cioè un'azienda che vende i suoi prodotti esclusivamente tramite e-commerce, ndr.) ad entrare a far parte dell’International Anti-Counterfeit Coalition, presieduta da Bob Barchiesi.
Non è la prima volta che il gruppo cinese e l’IACC collaborano, dato che Alibaba nel 2013 aveva preso parte allo sviluppo dello “IACC Marketsafe Program”, che ha permesso di chiudere 5.000 negozi virtuali fraudolenti sui portali di Alibaba, e di ritirare 160.000 prodotti falsi. Attraverso questa collaborazione, il gruppo spera di rafforzare la sua forza espansiva attraverso un accesso diretto agli oltre 250 marchi aderenti all’IACC.
In febbraio, il nuovo direttore della proprietà intellettuale di Alibaba si è recato a Parigi per annunciare la creazione di una task force per lottare contro i falsi costituita insieme all’Unifab, l’unione francese dei produttori per la protezione internazionale della proprietà intellettuale.
Nell'ultimo esercizio, chiuso a fine marzo, Alibaba ha registrato un giro d'affari di 11,2 miliardi di euro (76,2 miliardi di yuan), per una spettacolare progressione del 45% in un anno. Le sue vendite su dispositivi mobili hanno invece rappresentato la cifra di 2,61 miliardi di euro (17,8 miliardi di yuan), crescendo addirittura del 514%!
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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