Ansa
20 feb 2013
Algida e sexy la dark lady di Gucci
Ansa
20 feb 2013
Ci sono donne che in gravidanza vedono tutto rosa e tondo come il viso di un neonato. Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, non appartiene a questa schiera: ormai prossima al parto, non si è lasciata punto influenzare dal suo stato ed è rimasta fedele alla sua estetica, anzi, l'ha resa ancora più strong, immaginando una dark lady dura e misteriosa, persino un po' fetish, come protagonista della collezione per il prossimo inverno.
Visto l'avanzato stato di gravidanza, che nemmeno l'ampia casacca con cui è apparsa brevemente a fine sfilata è riuscita a camuffare, la stilista ha rinunciato all'abituale incontro con la stampa, affidando il suo pensiero a una nota, dove spiega che "la donna Gucci seduce con una femminilità solenne. È algida e sexy, spezza il rigore con attitude e vezzi da femme fatale".
Questa donna dai capelli lisci e pettinati all'indietro, dall'incarnato pallido e l'occhio bistrato, in occhiali neri, guanti lunghi e stivali fascianti dal tacco a stiletto "indossa abiti dalle forme scultoree ed essenziali, di una graficità pura, ma", spiega ancora, "li contamina con dettagli estremi".
Protagonista assoluto di questo look fatale il tailleur, elegante ma tutt'altro che bon ton con la gonna rigorosa e sottile, lunga sotto il ginocchio, ma aperta da improvvisi spacchi e portata con le calze a rete con la riga e i polacchini dal tacco acuminato.
Sopra, la giacca è a caban o piccola, con spalla morbida dalla linea a uovo o in evidenza, costruita come quella del cappotto, e si porta con la T-shirt di pelle o di pitone. Tutt'altro che rassicurante anche il classico little black dress, rivisto e corretto in salsa mysterious girl: aperto a lasciare intravedere le scapole, cinge il corpo e ne mette in evidenza la vita con inserti in pelle.
O scivola languido nella versione in raso lucido effetto bagnato. Due linee anche per il cappotto: aderente, a bustier, come fosse un robemanteau oppure over, unico concessione al maschile della collezione. Anche i pantaloni, infatti, scelgono una silhouette iperfemminile, corta e affusolata.
A sottolineare l'effetto dark, la scelta di puntare sul nero, appena interrotto dal viola, il ruggine, il verde muschio e persino dal celeste carta di zucchero, che non addolciscono comunque lo sguardo d'insieme. Sarà che anche i materiali sono forti, al limite del fetish, come il pitone e la pelle delle T-shirt e dei tubini o il pizzo lavorato a ragnatela della tuta.
A punteggiare il nero di abiti, tailleur e cappotti un motivo di felci tridimensionali dai fili metallici. La sera è scenografica, da diva del noir, con abiti di rete e raso impreziositi da ali di piume con borchie e canottiglie di vernice. Applaude, in prima fila, l'attrice Salma Hayek, seduta a fianco del marito François-Henri Pinault, AD del colosso PPR, che possiede il marchio Gucci.
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