18 set 2015
Alexis Mabille mette il turbo in Cina
18 set 2015
Alexis Mabille ha dato un'accelerata alla propria espansione in Asia. Dopo l’accordo di distribuzione firmato in Giappone con Sanki nel gennaio del 2014, lo stilista francese annuncia una partnership con il gruppo cinese di moda Peacebird, basato sulla distribuzione e comunicazione del proprio brand in Cina.
“Nell'ambito di questo accordo, Peacebird ha acquisito una quota di minoranza nel capitale della società e siede nel suo consiglio di sorveglianza”, indica la casa di moda in un comunicato, senza fornire altri dettagli.
La società di Alexis Mabille è controllata con una quota di maggioranza da Alexis e da suo fratello Martin Mabille, che ne è il CEO. Figurano nel capitale sociale anche il fondo d'investimento francese Audacia e un azionista di Singapore.
Il nuovo accordo è parte di una strategia di espansione internazionale realizzata attraverso dei partenariati con distributori locali.
“Per quanto riguarda la linea di prêt-à-porter femminile, intendiamo svilupparci all'estero stipulando accordi con professionisti del retail”, precisa Martin Mabille, che dirige la casa di moda sin dalla sua creazione, avvenuta nel 2005.
Fondato da Zhang Jiangping 20 anni fa a Ningbo, nella provincia costiera dello Zhejiang, a Sud di Shanghai, il gruppo Peacebird sviluppa e commercializza le proprie collezioni di prêt-à-porter per uomo e donna in Cina. Posizionato in un segmento di medio-alta gamma, punta a spostarsi verso il lusso. La società, che può contare su una rete di 3.400 punti vendita, realizza più di un miliardo di euro di vendite.
L’accordo fra Alexis Mabille e Peacebird prevede una distribuzione del marchio francese di prêt-à-porter esclusivamente attraverso dei negozi a nome proprio. I primi punti vendita di questo tipo dovrebbero nascere verso il 2017. In altre parole, i due soci fanno previsioni caute. L’idea è di cominciare con 3 o 4 punti vendita, per poi arrivare a regime, cioè fra 8 o 10 anni, a 30-40 unità.
Alexis Mabille, che sfila a Parigi dal 2008, è oggi distribuito nelle sue due boutique monomarca parigine di rue de Grenelle 11 e Galerie Vivienne 34, dove si trova anche lo showroom, ma anche attraverso una sessantina di clienti multimarca, con l’Asia e il Medio Oriente che rappresentano i due terzi del fatturato.
“Abbiamo anche una linea di alta moda interamente prodotta in Francia, e pure collezioni di accessori. Siamo il solo marchio emergente a Parigi ad aver sviluppato una vera attività economica attorno alla haute couture”, assicura Martin Mabille.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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