Alexander Wang diventa CEO del suo brand

Alexander Wang riprende a gestire totalmente il suo marchio di prêt-à-porter ed entra nel management. Come lo stilista Christopher Bailey, che è diventato direttore di Burberry nel 2013, lo stilista newyorchese con radici a Taiwan diventa il CEO e il presidente del brand che porta il suo nome e cognome.

Wang continuerà naturalmente ad essere il direttore creativo della label che ha creato nel 2005 con sua madre Ying, sua cognata Aimie e suo fratello Dennis, viene annunciato in un comunicato.

Alexander Wang ha lasciato l'incarico di direttore artistico di Balenciaga nel settembre del 2015 per concentrarsi a tempo pieno sul proprio brand. "Questa nomina è in linea con la crescita strategica continua dell'organizzazione", indica la nota, in cui si preannuncia anche che prossimamente vi saranno delle nomine in vari ruoli direttivi della Maison.

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Nel quadro di questo nuovo organigramma, Alexander Wang sostituirà sua madre Ying Wang, che abbandona il posto di presidente, e sua cognata Aimie Wang, che lascia la direzione dell'azienda. Le due donne restano comunque azioniste e membri del Consiglio d'Amministrazione, mentre il fratello Dennis Wang continuerà a svolgere un ruolo di consulente per il marchio.

Nel suo nuovo ruolo di titolare, il designer sarà spalleggiato da due donne come vicepresidenti esecutivi. La prima è Caroline Wang, la zia dello stilista, che in precedenza era il vicepresidente del marketing, delle tecnologie informatiche e della trasformazione del business nella regione Asia-Pacifico per IBM.

La seconda è Mary Wang, che non ha alcuna parentela con la famiglia dello stilista nonostante lo stesso cognome. Mary Wang ha lavorato per 20 anni presso Donna Karan e supervisionerà le operazioni globali.

Queste nomine contrassegnano l'inizio di un nuovo capitolo per il brand, dopo la partenza, avvenuta nel maggio scorso, di Rodrigo Bazan. Questi era stato il primo e finora unico presidente di Alexander Wang dalla sua creazione, accompagnando fino ad oggi la sua crescita esponenziale.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)