Alberto Vacchi: "È tempo che le categorie del comparto moda si uniscano"

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
20 mar 2016

"È tempo che le tante categorie afferenti al comparto moda si uniscano, se non altro nella progettualità delle cose da fare: crescita nei mercati esteri, formazione tecnica altamente qualificata per creare una nuova manifattura dell’alta moda, dalle calzature all’abbigliamento, agli addetti del settore, che oggi soffre una paradossale crisi di offerta di lavoro", è quanto sostiene Alberto Vacchi, numero uno degli industriali bolognesi e presidente di IMA.

"Non dimentichiamo che la moda è il bello della nostra capacità produttiva, è il completamento di un contesto dell’Italia considerata bella, a prescindere. La filiera della moda è un totem del nostro fare", ha aggiunto Vacchi.

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“Serve in Italia una politica industriale che da un lato offra un quadro giuridico certo e favorevole alle imprese con condizioni analoghe a quelle in cui operano le imprese dei principali Paesi concorrenti, e che tuteli davvero il Made in Italy con una lotta ferrea alla contraffazione; dall'altro una politica di promozione delle esportazioni e la visibilità dell'intera filiera nel mondo", conclude l'imprenditore bolognese.