Alberto Biani e le contraddizioni fanno eleganza

"E' Hegel che ci insegna a fare i vestiti, è la dialettica che fa lo stile": a dirlo è Alberto Biani e secondo noi vince il primo premio in fatto di citazioni, perché a questo livello la moda - che si arrampica sempre tra arte e spettacolo - non era mai arrivata. Scomodare addirittura il grande filosofo tedesco? Ma perché no!

Biani in fondo ha ragione: "la moda nasce da idee che bisogna sempre contraddire e negare ironizzandoci sopra, insomma tesi e antitesi per arrivare alla sintesi". Non avevamo mai pensato all'hegelismo dell'eleganza, ma osservando la sua nuova collezione vien da chiedersi come non averci fatto caso!

Ecco, stavolta, i calzoni a righe di cotone larghi e corti al polpaccio - un po' clowneschi - messi con la camicia quasi indiana e il blazer blu. Il blazer rigato invece se ne va con la camicia a motivi cravatteria, mentre la giacca rosa a scatola si accoppia in modo sbagliato, ma giusto, con blusa verde e calzoni viola. La gonna è una "cosa" di seta che si annoda alta in vita, oppure bassa sui fianchi, ma può anche salire e diventare un top allacciato su una spalla. La giacca a marsina vagamente dandy è color crema: scicchissima sui pantaloni quasi pigiama paisley e la t-shirt di seta a stampa minuta sul verde.

E le scarpe? Babbucce di velluto geranio! Niente stona se chi lo indossa ne è convinto: il viaggio di Biani stavolta ha come meta l'India "perché è lì - spiega il designer - che l'eleganza è un fatto personale e unico, un modo di accostare colori e motivi in maniera contraddittoria e quindi perfetta".

Alberto e le sue due figlie, che lavorano con lui, sembrano i modelli ideali di questo concetto di moda, presentata lo scorso 26 settembre a Parigi alla Galerie Vallois: "prendi questa giacca di tweed inglese un po' pungente (bisognerà riscoprire questi tessuti secchi, basta con l'ossessione cashmere!), è di un amico che non la mette più. Io provavo a mettermela ma non girava nel modo giusto. Poi per caso l'ho indossata con questi pantaloni di lino bianco e adesso non me la toglierei mai. Dite che ho l'aria da barbone? Fateci caso, certe volte il clochard, nel mettere le cose a caso, senza criterio, è elegantissimo".