Alberta Ferretti e Cavalli by Fausto Puglisi esprimono visioni contrastanti della femminilità
Alberta Ferretti e Fausto Puglisi hanno mostrato visioni contrastanti della femminilità: una basata sull'uncinetto e l'artigianato, l'altra su una ribellione punk chic, mentre la settimana della moda milanese prende improvvisamente slancio.
Alberta Ferretti: il paradiso degli influencer

Sembra che Alberta Ferretti abbia apprezzato molto l’estate che ha vissuto, poiché la sua collezione per la prossima primavera ha segnato un gradito ritorno in forma per la famosa stilista.
Come anche una significativa riduzione del target d’età del marchio, con tanti capi facili da indossare ma sofisticati, ideali per i momenti speciali.
Allestito nei chiostri a doppia colonna di San Simpliciano in Brera, splendidamente restaurati, lo show ha attirato una prima fila straordinariamente graziosa, composta da decine di influencer. Fuori dai chiostri migliaia di fan hanno gareggiato con i fotografi in strada per scattare immagini delle follower di Ferretti, con la più intensa frenesia tra i paparazzi causata dalla star tedesca di Internet Caro Daur.
L'idea chiave di Alberta è stata scolpire tessuti ariosi intorno al corpo, in particolare chiffon arricciato in turchesi e viola tenui visto in incantevoli abiti lunghi con scollo all'americana tenuti insieme da pietre semipreziose.

Alberta ha anche giocato sul tema hippie-chic in molteplici look all'uncinetto: con frange o nodi, e sempre movimentati. Tali elementi sono stati utilizzati in abiti corti o tubini più lunghi e abbinati a sandali da centurione o plateau stringati.
Tutto sommato, una brillante dimostrazione di artigianato italiano e una grande scelta di materiali, mentre la società esce con circospezione dalla pandemia e le donne cercano abiti leggeri e facili; moda sexy e lusinghiera per le proprie forme.
E una collezione ideale per quelle influencer It Gal che hanno trovato una nuova casa da Alberta Ferretti, la quale ha fatto posare in massa il suo cast, guidato dalla neomamma Gigi Hadid, nel giardino del chiostro, per un leggiadro finale.
Nelle parole della stilista, i suoi abiti per la prossima primavera parlano di “capacità di vivere il tempo presente e di rispondervi con robusta leggerezza”.
Cavalli: ribelli suburbani sotto un affresco del Tiepolo

Il principale debutto in passerella a Milano di questa stagione è quello nella maison Roberto Cavalli, dove Fausto Puglisi ha messo in scena un omaggio energico e rispettoso al DNA della griffe, abbinandolo con il suo tocco innovativo da vita notturna in città.
Cavalli è un marchio che è sostanzialmente nato su una… stampante, quindi Puglisi è andato in loop su questo approccio, proponendo ovunque tessuti stampati – come nel caso delle magnifiche stampe di tigri. In più, teste a grandezza naturale che decorano le gambe dei pantaloni svasati o delle giacche da rock star, in questo show co-ed. Prima di passare a una serie di calzamaglie e tutine-pantalone elasticizzate con motivi stampati leopardati indossati con giacche zebrate e blazer o spolverini con stampa ghepardata.
“Roberto era un dio con le stampe animalier. Anche Christian Dior lo era, persino con un vero leopardo negli anni '50. Ma negli anni '70 Roberto ha portato questo fascino hippie americano che amavo”, ha affermato Puglisi, raggiunto in un caotico backstage.

Ai tempi del suo massimo splendore, Cavalli era uno dei tre designer europei più venduti in molti grandi magazzini americani e si intuisce che nella gestione stilistica Puglisi la casa si presenti pronta per tornare a crescere negli Stati Uniti. Il tutto nonostante quattro anni fa l’azienda italiana avesse vacillato, tanto da rischiare la bancarotta.
Tuttavia, dopo che Puglisi ha presentato la sua prima collezione in un video a luglio, con protagonista Mike Tyson, ha ricevuto corposi ordini dal grande magazzino di moda americano Neiman Marcus.
A Puglisi piace decisamente l'hard-chic, visto che ha mostrato un quarto di abiti da sera in stile punk rock, tutti in nero. Diversi look nella sfilata di mercoledì erano abbinati a stivaletti leopardati con tacchi dorati; artigli, mollette e ganci sono stati cuciti su magliette nere traforate e stivali punk. Tuttavia, riconoscendo l'attuale ossessione per il comfort, Fausto ha anche fatto sfilare sandali robusti con borchie a testa di leone, mentre il cast si muoveva su assi di pino grezzo posate sul pavimento in palladiana dello storico palazzo.

“Roberto Cavalli era tutto incentrato sulla donna sexy, ma io voglio pensare a un guardaroba di spezzati e in cui ogni tipo di donna possa trovare qualcosa. Le bellissime gonne svasate anni '50; abiti jacquard; pantaloni a zampa d’elefante, che sono così comodi”, ha detto il siciliano Puglisi a proposito della maison fiorentina.
“Non c'è senso del glamour senza i sobborghi di periferia, tutto ciò che è ribelle viene da lì. Non mi piace la Costa Azzurra, o la Riviera Italiana, mi piace Brooklyn. Questa collezione è per l'America”, ha sottolineato Puglisi.
Il suo show, messo in scena davanti a un pubblico selezionato di sole 250 persone a causa del distanziamento sociale, ha segnato anche il terzo cambio di stilista da quando il fondatore dell’azienda toscana si è ritirato nel 2015. Ma, senza dubbio, questo è stato il primo designer da allora ad essere immediatamente riconoscibile come Cavalli.
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