3 apr 2023
Alama Professional: focus su Europa e Sud America, tra nuove linee e innovazioni
3 apr 2023
Il brand di haircare professionale presente nella grande distribuzione organizzata, che fa capo al gruppo veneto Pettenon Cosmetics (ex AGF88) inizia il 2023 con 3 nuovi lanci e soprattutto una notevole innovazione formulistica, mentre debutterà in varie nazioni del Sud America, continente su cui punterà insieme all’Europa per espandersi nei prossimi tre anni.

“Abbiamo lanciato tanti nuovi prodotti a Cosmoprof, e molti altri ne lanceremo quest’anno, sempre spingendo sui valori fondanti del nostro brand: professionalità, innovazione e sostenibilità”, conferma Elisa Castelli, Business Unit Manager del reparto mass market di Alama Professional. “Storicamente abbiamo realizzato molte innovazioni e cambiamenti green coi nostri prodotti - dai pack alle formulazioni dalle elevate percentuali di biodegradabilità agli ingredienti di origine naturale. Il messaggio della biodegradabilità delle formule e degli standard elevati di naturalità fu quasi visionario quando iniziammo a parlarne nel 2019, poi è cresciuto tanto, con un approccio scientifico. Il tutto parte a monte, dal progetto della nostra azienda controllante, che da Benefit Company com’è attualmente, ha l’obiettivo, entro il 2023/24, di certificarsi B Corp”.
Dopo il lancio lo scorso anno delle linee “Zero Stress”, che lavora sulla caduta dei capelli, “No Red”, che contrasta i riflessi rossi sui capelli castani, e delle travel size, riutilizzabili e riciclabili, i lanci per il 2023 di Alama puntano a spostare ancora più avanti la spinta sull’innovazione. “Premiamo ancora forte sui concetti di scalpcare, ovvero di cura dello scalpo, ampliando la “No Red”, sempre virata sul professionale, e chiudendo il cerchio sui curativi anticaduta con due shampoo e un pre-shampoo per la linea “Zero Stress”, che fanno lavorare lo scalpo per purificarlo, prevenendo l’insorgere di alcune patologie cutanee”.

“L’anno scorso è stato l’anno dei solidi, molto eco-sostenibili, un trend che sta proseguendo nonostante i dati di sell-out li vedano in calo per la scomodità d’utilizzo (la saponetta sul capello non piace molto), ma questo è l’anno delle polveri. La nostra innovazione principale è infatti lo shampoo in polvere per lavaggi frequenti della linea “Frequent”, che è più pratico e si trasforma in emulsione sulla mano bagnata. Iperidratante, si sciacqua velocemente e non ostacola la beauty routine”, dice Castelli. “La polvere è più pratica, occupa meno spazio a parità di durata del prodotto ed è perfetta per i viaggi in aereo, perché non entra nel conteggio dei liquidi a bordo. In più il flaconcino è fatto di plastica riciclata al 50%”.
“Vediamo se i consumatori capiranno e apprezzeranno questa innovazione. Sicuramente per fare i cosmetici occorrerà sempre più acqua, e prima o poi non potrà bastare tutta l’acqua potabile del mondo”, sostiene la manager. “Per cui bisogna andare nella direzione della cosmesi solida o in polvere, e usare l’acqua per motivi più sensati”.
Tre prodotti nuovi, dunque, per la “Zero Stress” di Alama Professional, che fanno diventare otto le referenze totali della linea, mentre la linea “No Red” ne ha due, la “No Yellow” cinque, “Pura” sei, “Color” ne ha sette, “Frequent” sei, “Liss” tre, come la linea “Biocean”, mentre la linea altrettanto nuova “Curl” ne ha quattro, le referenze di “Hydra” sono sei e “Repair” ne ha altrettante, infine ci sono le sei maschere colorate “S.O.S. Color & Go”.

Con un fatturato 2022, che l’azienda preferisce non comunicare, salito del 29% sull’anno precedente, Alama Professional ha nell’Italia il primo mercato con il 60% del giro d’affari, seguita da Lettonia e Lituania, dopodiché dalla Scandinavia. “Si tratta di nazioni molto più attente ai criteri di assoluta eco-sostenibilità nella cosmesi”, prosegue Elisa Castelli. “Il nostro obiettivo di sviluppo è quindi tutto sbilanciato sull’Europa. Prevediamo una grande crescita dell’estero che entro il prossimo triennio supererà sicuramente l’Italia. Abbiamo appena aperto il mercato della Polonia, emergente, di grande tradizione e molto ricettivo per il Made in Italy. Nel 2023 partiremo a svilupparci in diverse nazioni del Sud America”, spiega.
Il numero di negozi che commercializzano Alama in Italia sono tra i 1.500 e i 1.800, diverse centinaia in più del 2021. “All’estero il dato preciso è difficile da fornire, perché i nostri clienti sono catene di GDO che hanno un numero molto variabile di vetrine, comunque sono sicuramente un numero maggiore di quelli italiani”, conclude Elisa Castelli.
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