14 lug 2020
Al via la prima fashion week milanese digitale, con 42 brand e 21 nuovi nomi
14 lug 2020
È partita oggi la prima edizione della Milano Digital Fashion Week, primo appuntamento digitale di CNMI, che fino al 17 luglio presenterà le collezioni Uomo e le pre-collezioni Uomo e Donna per la PE 2021 di quarantadue marchi, di cui ventuno new entry.

Ad aprire le danze, martedì 14 luglio, saranno, tra gli altri, MSGM, Magliano, Prada, Alberta Ferretti, Moschino e Philipp Plein; giovedì 15 sarà la volta di nomi come Etro, Santoni e Dolce&Gabbana. Il 16 luglio le passerelle digitali accoglieranno le collezioni di molti big della moda e del lusso, tra cui Ermanno Scervino, Philosophy di Lorenzo Serafini, Kiton, Salvatore Ferragamo, Tod’s, Dsquared2 e Versace. Infine, a chiudere la kermesse il 17 luglio saranno, tra gli altri, Eleventy, Andrea Pompilio, Gucci, Ermenegildo Zegna e Missoni.
Due le sfilate “fisiche”, quella di Etro, che presenterà la sua collezione al Four Seasons, e quella di Dolce&Gabbana, che hanno annunciato lo scorso giugno il loro rientro nel calendario ufficiale di Camera Nazionale della Moda, da cui erano usciti nel 1998. L'appuntamento con il duo di stilisti siciliani è alle 17.30 del 15 luglio al Campus di Humanitas University, dove la griffe presenterà la collezione Uomo PE 2021 davanti a un numero di invitati molto ridotto, per rispettare le nuove norme di sicurezza.
L’evento si svolgerà tramite la nuova piattaforma sviluppata per presentare in streaming sfilate, video, performance ed eventi. “Strutturata come un mosaico virtuale, la schermata principale offre sempre al centro la trasmissione dei contenuti elaborati dai brand nell’ambito del calendario ufficiale. Nelle finestre laterali i contenuti in evidenza. Scorrendo la pagina verso il basso, si trova una sezione di contenuti pre-registrati che raccontano, da una parte, la creatività della nuova generazione di designer con i due progetti dedicati, Together for Tomorrow, in collaborazione con Camera Moda Fashion Trust, e International Fashion Hub, e quella dei 73 showroom che rappresentano 457 brand. Dall’altra le molteplici sollecitazioni editoriali alla base di Melt-Net, le sette stanze tematiche che offrono ispirazioni e spunti a tutto tondo, pensate da nove personalità di spicco del settore e realizzate con la direzione artistica di Luca Stoppini”, spiega CNMI nel comunicato stampa diramato.
La piattaforma digitale, realizzata con la collaborazione di Accenture, Microsoft e PwC, trasmetterà la fashion week in tutto il mondo, grazie a quattro partner internazionali: Kommersant Publishing House per la Russia; Tencent Computer Systems Company Limited per la Cina continentale (escluse Hong Kong, Macao e Taiwan); The Asahi Shimbun per il Giappone; e The New York Times per gli Stati Uniti. Il partner italiano, Urban Vision, diffonderà i contenuti a Milano, attraverso maxischermi posizionati in punti strategici della città.
“Milano Digital Fashion Week nasce come risposta al distanziamento sociale e alla difficoltà di viaggiare imposta dalla situazione sanitaria mondiale, ma vuole anche essere una soluzione dinamica alle complessità del presente, uno strumento funzionale e creativo progettato per vivere di vita propria o per sostenere l’appuntamento con le sfilate fisiche, quando sarà possibile tornare alla pienezza degli appuntamenti in presenza, che restano fondamentali nel promuovere l’enorme valore produttivo e creativo del Made in Italy”, ha dichiarato Carlo Capasa, Presidente di CNMI.
Anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha sottolineato l’importanza strategica della digital week nel contesto attuale: “Organizzando la Milano Digital Fashion Week la Camera Nazionale della Moda Italiana dimostra forte senso di responsabilità e grande capacità di visione. La moda è uno dei settori in cui lo spirito creativo di Milano e dell’Italia si esprime al meglio: un’originalità e un’energia che meritano di essere condivise con il mondo anche in questo periodo di emergenza sanitaria”.
Accanto ai big brand, come da tradizione la fashion week milanese darà spazio anche alla nuova generazione di designer. La sezione “Together for Tomorrow” ospiterà 11 marchi emergenti: Bav Tailor, londinese impegnata in sustainable luxury; Coliac Martina Grasselli, realtà italiana di calzature donna; Fantabody, swimsuit e athleisure nato in Italia; Flapper Genevieve Xhaet, progetto italo- belga di cappelli; flavialarocca, collezione italiana di abbigliamento trasformabile; Giuliva Heritage, womenswear artigianale fatto in Italia; Nervi, specializzato in abiti da cocktail e da sera; Reamerei, collezione gender fluid; Tiziano Guardini, marchio indipendente di eco-couture; Twins Florence, total look ideato e prodotto in Toscana; e Yatay, realtà dedicata alle sneaker sostenibili.
Il Fashion Hub Market, che da undici edizioni supporta i nuovi talenti italiani e internazionali del fashion, avrà come protagonisti dieci brand di menswear provenienti da tutto il mondo: Commas, brand australiano specializzato in swimwear e resortwear; Feng Chen Wang, di origine cinese e basato a Londra; Jawara, designer con background caraibico e laurea presso la Central St Martins di Londra; Jermaine Bleu, tra le realtà di punta del Ghana; Maison Artc, espressione multiculturale dell’incontro tra Israele, Marocco ed Europa; Münn, concept minimalista in arrivo da Seoul; Orange Culture, protagonista della Lagos Fashion Week in Nigeria; PCYCL, collezione canadese zero waste; RequaL, brand giapponese che si è distinto al Festival internazionale di Hyères; e Young N Sang, marchio di upcycling coreano.
Infine, Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia, ha illustrato le azioni che saranno messe in atto nei prossimi mesi per supportare le PMI italiane del fashion a modernizzare i processi e a rafforzare la loro presenza in ambito digitale ed e-commerce: “Stiamo accelerando con una serie di azioni tra cui: gli accordi con numerosi marketplace, con l’obiettivo di portare le imprese italiane in 59 iniziative nei canali e- commerce e della grande distribuzione offline to online in 28 paesi nel mondo; il progetto Fiera Smart 365, che consentirà alle manifestazioni fieristiche di vivere tutto l’anno; e tante altre azioni volte ad esempio a orientare la formazione verso i digital export manager e a proseguire i progetti di impiego della tecnologia blockchain per la tutela del made in Italy. In sintesi, misure di supporto e nuovi strumenti per combinare reazione e visione, affinché l’Italia possa tornare a esser leader sui mercati mondiali".
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