19 giu 2019
Al via Pitti Bimbo, con il childrenswear in crescita del +4,2%
19 giu 2019
Come già accaduto per Pitti Uomo, anche il salone di Pitti Immagine dedicato alla moda bimbi, che si svolge a Firenze dal 20 al 22 giugno, parte sotto buoni auspici. Secondo i dati elaborati da Confindustria Moda per SMI, infatti, il childrenswear italiano è cresciuto del 4,2% nel 2018, arrivando a sfiorare i 3 miliardi di euro di giro d’affari totale.
Ancora una volta, le performance positive si registrano prevalentemente all’estero, in aumento del +8,5% e arrivato a pesare per il 40,1% sul totale, 6 punti percentuali in più rispetto al 2013. Il mercato interno, dopo un triennio di stabilità, registra una flessione del -1,9%, più contenuta rispetto a quella dell’intero settore tessile-abbigliamento, sceso del -3,2%.
Analizzando l’export del solo abbigliamento per neonati, la crescita è stata del +24,3%, grazie soprattutto alle importanti griffe di moda entrate nel comparto. Buoni i flussi verso Regno Unito, che con il 16,4% sale al primo posto della classifica dei mercati di riferimento, seguito da Spagna (12% dell’export totale), Germania (11,2%) e Francia (9,3%). La Svizzera, mercato di consumo ma anche hub logistico-commerciale, sale del +13,2%, mentre calano Grecia (-10%), Portogallo (-2,4%) e soprattutto Russia, che registra un’importante flessione del -23,6%.
Per quanto riguarda le performance dei diversi canali di distribuzione, le catene si confermano primo canale per sell-out intermediato, con un’incidenza del 49,4% sul totale, nonostante una contrazione del -3,8%. Bene la GDO, che sale del 3,2%, e gli outlet, a +35,2%, mentre calano il dettaglio indipendente (-5,5%) e, a sorpresa, il digitale (-5,3%).
Con queste premesse economiche, l’89esima edizione di Pitti Bimbo sarà un’importante cartina tornasole per comprendere le tendenze del mercato. Attesi in Fortezza da Basso 603 marchi, di cui 399 provenienti dall’estero (62%) e 150 tra nomi nuovi e rientri, e circa 10.000 visitatori, di cui oltre 5.300 buyer da 60 Paesi del mondo, con Russia, Spagna, Germania, Regno Unito, Cina, Belgio, Olanda, Turchia, Ucraina e Francia in testa.
Una delle principali novità di questa edizione è l’area “The Kid’s Lab!”, che nel Top Floor del Padiglione Centrale accoglierà tutte le diverse declinazioni della ricerca nella moda bimbo, suddivisi in sezioni: la sperimentale “KidzFIZZ”, l’atletico-metropolitana “#ACTIVELAB”, l’incubatrice “The Nest” coi suoi marchi in erba, la sostenibile “EcoEthic” e le capsule Mini Me di “Kid's Evolution”.
Tra i debutti prestigiosi al salone, quello della collezione Emporio Armani Junior PE 2020, presentata con un allestimento dedicato presso la Sala della Scherma, oltre ad Araia Kids, G-Star Raw, Jacob Cohen Junior, Lotto, Pinko e TiA CiBANi KiDS. Altri grandi nomi presenti a Pitti Bimbo 89: Dolce & Gabbana Kids; il Gruppo CWF con i brand Little Marc Jacobs, Boss, Karl Lagerfeld e Billieblush; e ancora C.P. Company Undersixteen, Herno Kids, Miss Blumarine, Monnalisa, Petit Bateau, Philosophy by Lorenzo Serafini, Manila Grace, North Sails e Sundek.
Pitti Bimbo 89 accenderà i riflettori sulla moda bimbo proveniente dall’Andalusia (con i brand Calatea Kids, Abuela Tata, Beatriz Montenero, Mimosines, Nekena, Babine) e Georgia (Antsi, Giraffe Kids, Eshvinkids e Spillow). Tra le sfilate organizzate in Fortezza, la consueta collettiva di aziende spagnole Children's Fashion From Spain, e il gruppo di brand capitanati da Kids.MODAPORTUGAL (Cherry Papaya, Knot, Laranjinha, Patachou, Phi Clothing, Piccola Speranza e Play Up), oltre al catwalk firmato Pitti Immagine con una selezione di collezioni della sezione “Apartment”.
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