Si svolgerà dal 14 al 16 settembre, come di consueto al Palazzo delle Stelline a Milano, la prossima edizione di Intertex Milano/Ready To Show, l’unico salone in Italia per l’outsourcing tessile/abbigliamento/maglieria, una una settimana prima del Texworld di Parigi.

Dopo venti edizioni, la manifestazione si riconferma quale punto di riferimento per tutte le più importanti realtà del mondo della moda italiana, sia a livello di brand name che di private label, e per i produttori extraeuropei.

Fiore all’occhiello, la diversificazione dell'offerta grazie all'inserimento di nuovi espositori selezionati provenienti da paesi presenti per la prima volta quali Repubblica Ceca, Mauritius, Nepal… al fianco di quelli provenienti da India, Cina, Hong-Kong, Bangladesh, Marocco, Pakistan, che riconfermano di anno in anno la propria presenza.

L’organizzazione produttiva del settore tessile, abbigliamento e maglieria prevede oggi un ampio ricorso a rapporti di sub-fornitura e la delocalizzazione delle produzioni verso paesi a minor costo del lavoro. La funzione di questo salone è quella di costruire una rete di rapporti con i soggetti che presiedono alle funzioni chiave del processo produttivo e collaborano con tutte le professionalità inserite nei vari cicli di lavorazione.

In quest’ottica, l’ultima edizione ha visto crescere la sezione dell’abbigliamento e della maglieria, con numerose O.E.M. original equipment manufacturer tra gli espositori, rispetto a quella dei tessuti, grazie alla partecipazione di diversi gruppi verticalmente integrati in grado di offrire un servizio completo.

Il salone è in grado di offrire il polso della situazione: nel corso degli anni, si è potuta notare la conferma del potenziale produttivo cinese e il suo potere d'acquisto oggi per il Made in Italy, ma anche la diversificazione dell'offerta indiana, la costante crescita qualitativa dei Paesi del Mediterraneo e dell'Oceano Indiano, l'energia di nuove fonti come il Bangladesh, l'Indonesia, il Nepal.

Ne emerge una sorta di "geopolitica" della produzione che lascia spazio a tutti, ma ogni tipologia di richiesta va analizzata attentamente considerando il prezzo e la qualità, il tempismo delle consegne e l'entità delle serie da produrre. Per questo, Georges Papa, agente di Pret-a-Porter Paris in Italia dal 1981 e CEO di Intertex,, assistito dal suo team italiano e dai corrispondenti nei diversi luoghi di produzione sarà tra gli stand per portare il suo supporto.