Pubblicato il
31 ott 2008
31 ott 2008
Africa australe: prima vendita all’asta d'avorio in dieci anni
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31 ott 2008
31 ott 2008
WINDHOEK (AFP) – Martedì 28 ottobre è cominciata in Namibia la prima vendita all’asta internazionale d’avorio che continuerà in altri tre paesi dell’Africa australe, dove Cinesi e Giapponesi si contenderanno fino ai primi di novembre 108 tonnellate di zanne d'elefante.
![]() Zanne di elefante vendute a Windhoek il 28 octobre 2008 Foto: AFP |
Secondo Leon Jooste, ministro all’ambiente della Namibia, tre acquirenti giapponesi e tre cinesi hanno speso 1,18 milioni di dollari (940,370 euro) per acquistare 7,2 tonnellate d'avorio a Windhoek.
Queste aste, che continuano in Botswana, Zimbabwe e in Africa del Sud, sono stati approvat in luglio scorso dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di faun e flora selvaggia minacciate d’estinzione (CITES), che ha definito questa prima vendita un "vero successo”.
Gli animalisti si sono vivamente opposti a queste aste legali, stimando che «incoraggiassero i bracconieri ed i loro stock illegali ».
La CITES e TRAFFIC, un programma che controlla il commercio delle specie selvatiche, assicurano che sono state prese tutte le misure di controllo necessarie per scoraggiare i bracconieri. Inoltre la Cites, che è tra l’altro affiliata all’ONU nella protezione delle specie a rischio, ha spiegato che sono state messe in atto misure che impediscono che il suddetto avorio non possa essere venduto fuori da questi due paesi.
Questi stocks dia vorio messi in vendita dal governo provengono da elefanti morti per cause naturali o uccisi legalmente per evitare il sovrappopolamento.
44 tonnellate di avorio saranno all’asta oggi a Botswana, 4 tonnellate lo saranno in Zinbabwe e, il 6 novembre, in Africa del sud ci sarà la vendita più importante con ben 51 tonnellate all’asta. I proventi saranno utilizzati per proteggere gli elefanti.
Di Elena Passeri (Fonte: AFP)
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