Aeronautica Militare vuole crescere in Medio Oriente e Sud Est Asiatico

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
14 giu 2019

Aeronautica Militare, brand di sportswear nato 15 anni fa da una convenzione speciale accordata dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana alla Cristiano di Thiene S.p.A., prosegue nel proprio percorso di espansione estera, con un focus particolare su Medio Oriente e Paesi Asiatici.

“Sono aree in cui vediamo molte opportunità per il nostro marchio. Lavoriamo già bene in Russia e ci amplieremo nei Paesi dell’unione doganale euroasiatica, oltre che in Cina, a Macao, Hong Kong, Taiwan e Giappone, mercati in cui siamo già presenti con dei monomarca. Inoltre vogliamo espanderci anche nei Paesi Arabi”, ha spiegato a FashionNetwork.com Armando Pio Sperotto, Presidente della Cristiano di Thiene

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Nuove aperture anche sul fronte travel retail: “Per scelta strategica, i monomarca italiani sono gestiti direttamente, mentre quelli all’estero sono in franchising. I nostri partner prendono spunto da quello che l’azienda fa in patria per replicarlo nei loro mercati. Nel 2019 ci saranno almeno cinque nuovi opening negli aeroporti in Russia, Cina e Paesi Arabi; in Italia siamo in lista d’attesa per Fiumicino”.

A Pitti Uomo 96 Aeronautica Militare ha presentato per la PE 2020 una collezione suddivisa in tre linee (Classic, AM23 e Active) che rappresentano le tre anime su cui punta il brand, diverse ma in sintonia tra loro. “Abbiamo lavorato sulle funzioni d’uso dei nostri capi, pensando a una proposta più tradizionale che il nostro cliente tipo, un uomo maturo, possa utilizzare nei weekend, a una parte più da ufficio, con materiali ricercati, creata soprattutto per i mercati del Nord Europa e a una più sportiva, con materiali tecnici. Infine, con la pre-collection ci rivolgiamo a un target più giovane”, ha spiegato Marco Vedovato, Direttore Creativo del marchio. “Anche per la donna abbiamo inserito la linea active, oltre a una parte casual e una più elegante. Abbiamo alzato la qualità dei nostri prodotti e la cura dei dettagli, riuscendo a mantenere, però, la stessa fascia di prezzo”.

La società, che ha chiuso l’anno fiscale il 31 marzo, stima un fatturato di 35 milioni di euro, di cui il 60% generato all’estero. Aeronautica Militare conta oggi nel mondo 40 monomarca, di cui 5 in Cina, 5 in Sud Africa e uno in Russia.