13 nov 2019
Aeffe: primi 9 mesi in leggera crescita (+1,7%), ma calano EBITDA e utile netto
13 nov 2019
In leggero miglioramento rispetto al semestre i risultati dei primi 9 mesi dell’anno registrati dal gruppo riminese del lusso, che ha archiviato il periodo con una crescita del +1,7% a cambi costanti, a 269 milioni di euro (i primi sei mesi si erano chiusi a +1,3%).
L’EBITDA consolidato (al netto dell’effetto IFRS) è stato pari a 33,8 milioni di euro (-9%), con un’incidenza del 12,6% sul fatturato; anche l’utile netto dopo le imposte (sempre al netto dell’effetto IFRS) è calato, passando dai 16,1 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2018 a 13,4 milioni.
Buone le performance di calzature e pelletteria, soprattutto grazie al brand Moschino, che complessivamente hanno registrato un aumento del +9,1%, mentre l’abbigliamento scende leggermente (-1%).
Il retail, che rappresenta il 26,6% del fatturato totale, ha conosciuto risultati positivi, crescendo del 9% a cambi correnti e raggiungendo quota 71,6 milioni di euro; nel periodo, il numero di negozi a gestione diretta è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2018, mentre sono stati chiusi alcuni store in franchising, soprattutto nel mercato asiatico. In lieve calo (-1,5%) il wholesale, canale principale per il gruppo con il 69,7% del totale, che si è attestato a 187,6 milioni. I ricavi per royalties (3,7% del fatturato consolidato), sono saliti del 15,9%, sfiorando i 10 milioni di euro.
Su base geografica, l’Italia (46,5% del totale) è scesa a 125,2 milioni di euro (-2,9%), soprattutto a causa della debolezza del canale wholesale, mentre l’Europa è salita del 2,2% a 62,3 milioni. Bene Asia e Resto del Mondo, che hanno complessivamente messo a segno un aumento del 9,9%, a 67,5 milioni, soprattutto grazie a risultati positivi in Greater China (+8%) e in Corea (+35%). Stabile l’America, che ha registrato vendite per 14 milioni di euro.
Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe S.p.A., ha commentato così i risultati dei primi 9 mesi dell’anno: “In un contesto di mercato incerto, caratterizzato da turbolenze su mercati per noi significativi, valutiamo positivamente i risultati dei primi 9 mesi e riteniamo che il piano di investimenti intrapresi a partire dallo scorso anno nelle aree di ricerca e sviluppo, produzione e marketing contribuirà ad un rafforzamento del posizionamento strategico dei nostri brand a livello internazionale”.
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