9 mar 2018
AEFFE: fatturato 2017 a +11,6%, “vola” l’utile (+216%)
9 mar 2018
2017 “stellare” per Aeffe, il gruppo di San Giovanni in Marignano (RN) che ha chiuso l’anno con una crescita di fatturato dell’11,6% a cambi costanti (+11,4% a cambi correnti), a 312,6 milioni di euro, un EBITDA balzato del +45%, pari a 36,6 milioni di euro (con un’incidenza dell’11,7% sul fatturato) e un utile netto più che triplicato, pari a 11,5 milioni di euro (+216% rispetto ai 3,6 milioni del 2016). Anche l’indebitamento finanziario ha registrato una dinamica positiva, passando dai 59,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a 50,6 milioni di euro (-15%). Alla luce di tali risultati, il report di Mediobanca su Aeffe rilasciato il 9 marzo conferma il giudizio “outperform” e alza il target price a 3,3 euro per azione rispetto a 3 euro dell’ultima ricerca, risalente al 7 febbraio 2018.
“L’esercizio 2017 è stato caratterizzato da una crescita a doppia cifra dei ricavi e dalla più che proporzionale progressione della redditività, risultati ottenuti grazie al buon andamento dei nostri brand, soprattutto quelli di proprietà, e all’efficace modello di business”, ha commentato il Presidente Esecutivo di Aeffe S.p.A. Massimo Ferretti. “Alla luce della vitalità del Gruppo e dei positivi riscontri della campagna vendite per le collezioni Autunno/Inverno 2018-2019 ancora in corso, siamo fiduciosi che anche il 2018 sarà all’insegna di un ulteriore sviluppo e consolidamento dei nostri brand”.
In controtendenza rispetto a quanto sperimentato da molti brand italiani, il mercato domestico (che rappresenta il 48,7% del fatturato del gruppo) ha performato molto bene per Aeffe, registrando un incremento del 20,7% a 152,1 milioni di euro. L’Europa (21,7% del fatturato) è progredita del 13,6% soprattutto grazie al buon andamento di Inghilterra, Germania e Francia. Il mercato russo, pari al 2,9% del fatturato consolidato, ha riportato un trend costante rispetto allo scorso esercizio, mostrando buoni segnali di recupero nell’ultimo trimestre dell’anno. In calo invece gli Stati Uniti (6% del fatturato), con una flessione del -17,5% a tassi di cambio costanti, causata soprattutto dal rallentamento delle vendite nei department store. Nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per 65 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 20,8%, in aumento del 3,7% a cambi costanti rispetto al 2016, grazie soprattutto all’ottimo andamento dell’area della Greater China, che è cresciuta del 16,5%.
Tutti i canali distributivi hanno chiuso l’anno in positivo, a partire dal retail, che rappresenta il 26,7% del fatturato, cresciuto del 18,9% a cambi costanti; il wholesale (70,1% del fatturato) è aumentato del 9% e i ricavi per royalties (3,2% del fatturato consolidato), hanno riportato un incremento dell’11,4% rispetto al 2016.
Per il 2018, come evidenziato dalle parole del suo Presidente, Aeffe prevede uno scenario di ulteriore crescita, in particolare grazie al rafforzamento del posizionamento dei brand in portafoglio, come Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cédric Charlier; all’evoluzione dei mercati ad elevato potenziale, in particolare Cina e Sud est asiatico e a una focalizzazione sui millennials; e al consolidamento dei mercati chiave, attraverso un ampliamento della rete di franchising e un piano di aperture selettive di negozi monomarca a gestione diretta.
Il gruppo è inoltre impegnato nell’implementazione di un piano pluriennale che intende ampliare la collezione di accessori e pelletteria, che coinvolge in primis i brand di proprietà quali Alberta Ferretti e Moschino, facendo leva sulla piattaforma di produzione proprietaria di Pollini. Per Moschino, in particolare, sono previste numerose iniziative sul fronte licenze, soprattutto nel segmento fragranze e occhialeria, dopo l’avvio della collaborazione con Safilo lo scorso gennaio 2018.
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