6 ago 2020
Aeffe chiude il primo semestre a -31,4%
6 ago 2020
Il gruppo riminese Aeffe ha annunciato di aver archiviato il primo semestre 2020 con un fatturato di 118,9 milioni di euro, in flessione del -31,4% rispetto all’anno precedente, soprattutto a causa degli effetti della pandemia di coronavirus, che ha determinato il rinvio delle spedizioni della collezione AI 2020 nella seconda parte dell’anno.

Brusco calo dell’EBITDA, passato dai 26,7 milioni di euro dei primi sei mesi del 2019 a 0,6 milioni di euro. Il gruppo ha registrato inoltre una perdita netta di 10,9 milioni, rispetto all’utile di 5,1 milioni realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.
“Sui risultati del primo semestre del 2020 hanno pesato gli effetti della pandemia da Covid-19, che ha prodotto un calo generalizzato dei consumi”, ha commentato Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe. “In questo contesto sfidante ed incerto, Aeffe ha, sin da subito, intrapreso azioni importanti volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori, a sostenere i propri clienti e a proteggere la solidità del business sotto i profili economico e finanziario. In particolare, il gruppo ha intrapreso azioni quali l’ampliamento della base produttiva in outsourcing per assicurare la puntualità delle consegne relative alle collezioni A/I 2020 e ha messo a punto un ‘Virtual Showroom’ evoluto per presentare in remoto le nuove collezioni a buyer e operatori del settore impossibilitati a viaggiare”.
I ricavi della divisione prêt-à-porter hanno subito un decremento del -33%, a 88,6 milioni di euro, mentre calzature e pelletteria sono scese del -21,4%, attestandosi a 47,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda le performance delle varie aree geografiche, l’Italia (44,3% del totale) ha subito una contrazione del -34% (52,7 milioni di euro), mentre l’Europa ha sostanzialmente tenuto, registrando una flessione del -4%, grazie soprattutto a Inghilterra e Germania, e realizzando vendite per 37,1 milioni di euro (31,2% del totale). Situazione ancor più negativa in Asia e Resto del mondo (-45,2%, a 24,9 milioni), con un calo del -44% in Greater China, e in America, scesa del -55% a 4,1 milioni di euro.
Dal punto di vista distributivo, la flessione registrata dal wholesale è stata del -28,3% (a 86,7 milioni di euro) e quella del retail (59 store monobrand e 153 in franchising) del -41,3% (a 27,1 milioni di euro). Anche i ricavi per royalties sono scesi, del -19%, mentre l’e-commerce ha conosciuto un andamento positivo.
Per fronteggiare la difficile situazione Aeffe sta, da un lato, adottando una strategia di contenimento dei costi e di recupero di efficienza, e dall’altro sta investendo in attività di marketing digitale e nel potenziamento dell’e-commerce, per incrementare il traffico sia negli store online che in quelli fisici; in alcuni negozi, ad esempio, è stata introdotta la tecnologia dello shopping in streaming con occhiali 3D indossati dai venditori in collegamento con i clienti.
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