11 nov 2020
Aeffe chiude i 9 mesi a -23,1%, segnali di ripresa nel Q3
11 nov 2020
Il gruppo riminese Aeffe (Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino, Pollini…) ha chiuso i primi 9 mesi dell’esercizio fiscale con ricavi consolidati pari a 206,8 milioni di euro, in flessione del -23,1% a causa delle conseguenze della pandemia di coronavirus. Risultati negativi, ma nei quali l’azienda inizia a intravedere segnali di miglioramento, visto che il primo trimestre aveva registrato un -25,4% e il primo semestre un -31,4%.
L’Ebitda adjusted è stato pari a 12,2 milioni di Euro (5,9% dei ricavi), al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime per 4 milioni di Euro operata a causa della crisi da Covid-19, rispetto all’Ebitda di 46,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2019. Al netto di costi non ricorrenti pari a 5,1 milioni di Euro, l’azienda ha registrato una perdita di 7,4 milioni di euro, rispetto all’utile di 13,2 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nel terzo trimestre dell’anno Aeffe ha registrato un buon recupero di fatturato, principalmente grazie alle spedizioni delle collezioni A/I 2020, che avevano subito uno slittamento oltre il termine del primo semestre a causa del difficile contesto di mercato a livello internazionale e delle misure legate al lockdown. “In un mercato caratterizzato da una contrazione generalizzata dei consumi e da un atteggiamento prudenziale, valutiamo positivamente il trend in miglioramento del business nel terzo trimestre dell’anno, che, unitamente ai benefici delle azioni intraprese a sostegno della solidità economica e finanziaria del gruppo, si riflette nei risultati dei primi nove mesi”, ha commentato Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe S.p.A. “Grazie (…) al concreto piano di investimenti intrapresi nelle aree del marketing digitale, con lo sviluppo di un ‘virtual showroom’, e del potenziamento dell’e-commerce, la raccolta ordini delle collezioni della prossima PE 2021 ha registrato un trend superiore alle aspettative, seppure in territorio negativo”.
Nei primi nove mesi, l’abbigliamento ha conosciuto un decremento del -24,4%, a 151,7 milioni di euro; è andata meglio a calzature e pelletteria, che hanno segnato una contrazione del -15,4% attestandosi a 81,9 milioni di Euro. Per quanto riguarda i diversi canali distributivi, il wholesale, che rappresenta il 72% del giro d’affari totale, ha registrato un calo del -20,6%; nel terzo trimestre, però, la flessione è stata più contenuta (- 6,7%). Il canale retail (24,3% delle vendite totali), è sceso del -29,9% nei primi nove mesi e del -9,4% nel terzo trimestre. Buone le performance dell’e-commerce in tutto il periodo, mentre i ricavi per royalties sono diminuiti del -22,4%.
Dal punto di vista geografico, il mercato italiano, che rappresenta il 47,3% del totale, è sceso del -21,8% a 97,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019, ma con un buon recupero nel terzo trimestre. Nel periodo, l’Europa ha contenuto le perdite al -2,2%, grazie soprattutto alle buone performance di Inghilterra e Germania nel terzo trimestre. Meno bene Asia e Resto del Mondo, dove la perdita nei nove mesi è stata pari al -41,7%; le Americhe sono calate del -38,2%.
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