Pubblicato il
5 mag 2010
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Adidas trainata da calcio e sportstyle
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5 mag 2010
5 mag 2010
5 mag 2010 - Adidas comincia il 2010 con il sorriso. A poche settimane dal calcio d'inizio della Coppa del Mondo di calcio infatti, il gruppo tedesco comunica di aver aumentato il fatturato del 4% nel primo trimestre dell'anno, e questo a tassi di cambio costanti. Le vendite del marchio dalle tre strisce sono cresciute della stessa percentuale e quelle di Reebok dell'1%.
Adidas ha aperto in tre mesi ben 16 sedici negozi assieme a dei partner (Foto: PixelFormula) |
Per il marchio eponimo, la performance è essenzialmente da imputare al pallone e al settore sportstyle. "Da gennaio a marzo, le nostre vendite di materiale calcistico hanno avuto una crescita del 26% e quelle dello sportstyle del 22%", ha precisato Herbert Hainer, il titolare, a seguito della presentazione dei risultati trimestrali. I prodotti di sportstyle hanno generato più di 500 milioni di fatturato. In compenso, il fatturato del brand di articoli sportivi ha sofferto di più nei segmenti del basket e del running, soprattutto in Cina e nella totalità dell'Asia.
In totale (considerando il gruppo con Reebok, Adidas e TaylorMade insieme), il fatturato del periodo è aumentato a quasi 2,7 miliardi di euro, per un utile prima delle tasse di 243 milioni. Le vendite realizzate nei negozi in proprio sono cresciute del 16% e hanno superato i 450 milioni. Il commercio all'ingrosso è cresciuto però solo dell'1%. "In parecchi mercati, la situazione della distribuzione è complicata. Ma con la crescita di Reebok e la Coppa del Mondo che si avvicina, abbiamo delle buone ragioni per essere ottimisti", conclude Herbert Hainer. Per il 2010, il dirigente punta su una crescita, a tassi di cambio costanti, nell'ordine del 5%.
Di Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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