Lo specialista tedesco dello sport Adidas ha adeguato al rialzo le sue previsioni di fatturato per il 2021, dichiarando che si aspetta una forte domanda per i suoi nuovi prodotti, nonostante le restrizioni legate al coronavirus ancora in vigore in Europa, le difficoltà incontrate nella catena di approvvigionamento e le tensioni politiche.

Alla Borsa di Francoforte, le azioni Adidas sono aumentate del 7,5% nelle prime ore del mattino, mettendo a segno una delle crescite maggiori dell’indice paneuropeo Stoxx 600.
 
La società stima per quest’anno un incremento delle vendite di quasi il 20% a tassi di cambio costanti, contro una precedente previsione tra il 15% e il 20%, con un balzo di circa il 50% previsto nel secondo trimestre.

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L’accelerazione delle vendite è legata in particolare al lancio di nuovi prodotti, oltre che a grandi eventi sportivi come il campionato europeo di calcio e la Copa America, ha spiegato Adidas.
 
"Il leggero miglioramento delle previsioni di crescita organica per il 2021 suggerisce che le preoccupazioni relative alla situazione in Cina sembrano essere esagerate", ha affermato James Grzinic, analista di Jefferies.
 
Marchi come Adidas e i suoi competitor Nike e Puma, infatti, sono finiti nel mirino dei social media in Cina lo scorso marzo, in seguito alle dichiarazioni sul loro approvvigionamento di cotone dallo Xinjiang. Tuttavia, nel primo trimestre, a un anno esatto dall’inizio della pandemia nel Paese, Adidas ha registrato un aumento delle vendite del 156% nella regione Greater China.
 
Nei primi tre mesi dell’esercizio fiscale, i ricavi della società sono aumentati del 20% a 5,268 miliardi di euro, superando le stime degli analisti, che si aspettavano in media 5 miliardi di euro. L'utile netto è balzato a 502 milioni di euro e Adidas prevede che raggiungerà tra 1,25 e 1,45 miliardi di euro nel 2021.