Adidas: precisazioni sulla partnership con Beyoncé

Di

Christel Divert

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
8 mag 2019

Adidas è fiero della nuova partnership che ha recentemente siglato con Beyoncé. Una collaborazione importante, annunciata ad aprile, sulla quale Kasper Rorsted, CEO del gruppo tedesco, ha voluto fornire delle precisazioni durante l'annuncio dei risultati del primo trimestre del 2019 pochi giorni fa.

Il marchio ha ricordato che si concentrerà sulla creazione in collaborazione con Beyoncé di prodotti lifestyle e performance riservati alle donne. Tutti questi prodotti saranno co-brandizzati, compresi quelli del marchio della cantante di Barbados, Ivy Park. Come Adidas aveva già annunciato, la partnership permetterà alla star americana di rilanciare il marchio di abbigliamento Ivy Park, che ha fondato nel 2016.
 
I primi prodotti, in serie molto limitata, saranno messi in vendita dalla fine di quest’anno.

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“La collaborazione con Beyoncé, focalizzata sulla donna, costituisce una grande opportunità per noi, perché la clientela femminile resta sotto-rappresentata nelle nostre vendite. E anche se la percentuale delle vendite realizzate da questa clientela è progressivamente salita, essa è ancora al di sotto del livello al quale dovremmo essere. Non c’è alcun dubbio che Beyoncé ci aiuterà in questo segmento”, sostiene il dirigente.
 
“Stella McCartney è stato un grande primo passo, e resta importante, ma Beyoncé ha una portata praticamente unica nel suo genere, direi, ccome personalità femminile nella moda”, aggiunge. “Quindi penso che questa partnership porterà ad un’accelerazione del nostro attaccamento alla clientela femminile. Tuttavia, questo lancio non avrà nessun impatto sulle vendite del 2019, perché i primi prodotti usciranno solo alla fine dell’anno in quantità limitata. In compenso, riguardo alle nostre prospettive future, questa iniziativa rafforzerà la nostra posizione presso il pubblico femminile”, indica Kasper Rorsted, che dunque si aspetta tanto da questa partnership, il cui impatto è già stato forte in termini di ricadute sulle presenze nei negozi del brand, a partire dall'annuncio dello scorso aprile.