5 mag 2015
Adidas: nel primo trimestre ricavi saliti del 17%
5 mag 2015
Adidas ha annunciato martedì di aver registrato "una buona partenza nel 2015", guidata dal buon andamento dei suoi marchi Adidas e Reebok e da favorevoli effetti di cambio.
L'utile netto del secondo produttore di articoli sportivi al mondo è cresciuto dell'8% in un anno, a 221 milioni di euro. Una performance complessivamente conforme alle attese degli analisti interpellati dal fornitore di servizi finanziari Factset.
Adidas riprende così un po' di colore, dopo un'annata 2014 in cui le buone prestazioni delle sue squadre al Mondiale di calcio erano state guastate da alcune controprestazioni in Russia e nel settore del golf. Il gruppo è infatti stato costretto ad emettere due profit warning.
Questo dinamismo dei due marchi-faro e il miglioramento del fatturato di TaylorMade (golf) dovrebbero inoltre "più che compensare" l'assenza dell'effetto Coppa del Mondo di calcio nel 2015 in termini di vendite, ha assicurato il gruppo.
"Abbiamo avuto un inizio d'anno di successo con i nostri marchi Adidas e Reebok che hanno goduto di un grande slancio", ha spiegato Herbert Hainer, CEO di Adidas. "Con i nostri prodotti innovativi, di moda, e campagne di marketing altamente coinvolgenti, abbiamo impressionato i consumatori di tutto il mondo".
Spinte inoltre da favorevoli effetti di cambio, le vendite del gruppo sono cresciute del 17% in un anno, a 4,1 miliardi di euro, mostrando una crescita in doppia cifra in tutte le regioni del globo, ad eccezione della Russia, dove sono calate del 34% in un anno.
Il produttore di articoli sportivi è molto presente in questo Paese, ed è molto penalizzato dalle tribolazioni del rublo di questi ultimi mesi.
L'utile operativo (Ebit) del gruppo è invece cresciuto del 17%, a 345 milioni di euro. Questo buon inizio d'anno permette ad Adidas di confermare le proprie ambizioni per il 2015.
Il gruppo tedesco punta sempre ad ottenere un incremento del giro d'affari "di circa il 5%" escludendo gli effetti valutari. Il suo margine lordo dovrebbe ristagnare o aumentare leggermente, raggiungendo una percentuale compresa tra il 47,5 e il 48,5% delle vendite. Il suo utile netto, generato solamente dalle attività destinate a rimanere all'interno del gruppo (Adidas vuole vendere il suo marchio di calzature Rockport), dovrebbe crescere dal 7 al 10%.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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