26 gen 2015
Adidas ha fatto meglio del previsto nel 2014
26 gen 2015
Nel 2014, il gruppo Adidas ha ottenuto una crescita del 6%, a tasso di cambio costante, nei suoi risultati annui preliminari. Le vendite sono aumentate dell'11% per Adidas e del 5% per Reebok. In euro, la sua crescita è del 2%, con un fatturato di 14,8 miliardi di euro, contro i 14,5 miliardi di un anno prima.
“Il buon momento di Adidas e Reebok è proseguito nell'ultimo trimestre, con una crescita in doppia cifra per il gruppo nell’Europa Occidentale, nella zona della Grande Cina, sui mercati emergenti d'Europa e in America Latina”, spiega Herbert Hainer, il CEO del gruppo. “Nonostante un contesto difficile, derivante dalla debolezza delle valute, che è stata maggiore in Russia e nei suoi stati satelliti, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di utili per il 2014”.
Nel 2013, Adidas aveva subito un calo delle vendite del 6% in Europa Occidentale. Ma ora riparte nel 2014, approfittando probabilmente dell'effetto Coppa del Mondo di calcio. Per il momento, comunque, l'azienda con sede a Herzogenaurach non fornisce informazioni sulla sua dinamica sul mercato statunitense, dove recentemente è stato superato da Under Armour.
Il gruppo bavarese (che presenterà il proprio bilancio il prossimo 5 marzo) comunica di aver ottenuto un utile netto di 650 milioni di euro nell'anno. Nel 2013, il suo utile netto adjusted si era fissato a 839 milioni di euro. Nel 2014, la diminuzione del valore del rublo l'avrebbe penalizzato di 80 milioni di euro. Il gruppo tedesco ha anche ceduto il marchio di calzature in pelle Rockport al gruppo Drydock Footwear, che appartiene a New Balance e al fondo Berkshire Partners.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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