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Ansa
Pubblicato il
11 gen 2023
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Adidas contro Thom Browne per il logo con le "tre strisce"

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Ansa
Pubblicato il
11 gen 2023

Tre strisce mettono in subbuglio il mondo della moda: il colosso dello sportswear Adidas ha fatto causa allo stilista newyorchese Thom Browne per violazione del copyright. Pomo della discordia sono le discrete striscette onnipresenti come "dettaglio significativo" nei capi del designer statunitense che all'inizio dell'anno ha preso il posto di Tom Ford alla testa del Council of Fashion Designers of America. Chiedendo otto milioni di dollari di risarcimento, il marchio tedesco sostiene che il suo logo fin dagli anni Cinquanta è un riconoscibile "indicatore dell'origine delle merci Adidas" ed è esistito "ben più a lungo che Thom Browne cominciasse a distribuire, pubblicizzare e offrire in vendita un simile motivo".

Thom Browne


L'azione legale è partita nel giugno 2021, dopo che tre anni prima Browne aveva chiesto il copyright sul suo 'Grosgrain Signature' - il logo rosso, bianco e blu - in Europa e lo aveva esteso allo sportswear. Adidas aveva cercato un accordo extragiudiziario, mancato il quale le parti sono andate in giudizio.

"È perché da sempre amo lo sport", ha testimoniato in corte Browne, il cui marchio cinque anni fa è entrato nel gruppo Zegna, indicando la fonte della sua ispirazione nelle uniformi delle squadre della Ivy League.

Thom ha chiesto alla giuria di andare indietro agli anni in cui, crescendo in una famiglia di sei tra fratelli e sorelle, era diventato lui stesso un atleta. Per Browne, cioè, l'impegno dello sport è stata una tappa fondamentale nel percorso professionale che lo ha fatto diventare uno dei designer americani con maggior successo sulla scena globale.

"La mia estetica è legata alla sartorialità, ma anche allo sportswear", ha detto lo stilista riferendo di aver ricevuto nel 2007 una telefonata dall'allora CEO di Adidas che si era lamentato della scelta delle "tre strisce". Browne aveva deciso allora di aggiungere una quarta striscia: "Non volevo mettermi contro una grande azienda come quella".

Secondo i legali dello stilista il suggerimento di modificare il logo da tre a quattro strisce sarebbe venuta proprio da Adidas, che ha già difeso con successo il suo logo contro altri brand, da Skechers a Juicy Couture e Marc Jacobs. Stavolta, degli otto milioni di dollari richiesti nella causa, sette sono in profitti che il designer americano avrebbe ricavato usando il logo a scapito dei suoi proprietari originali.

Thom Browne ha cominciato come stilista di moda maschile. Ha lanciato la sua etichetta nel 2003 dopo aver lavorato da Giorgio Armani e Ralph Lauren, e per tre volte ha vinto il premio del CFDA come Menswear Designer dell'anno. Nel 2018 Ermenegildo Zegna ha comprato l'85% del brand sulla base di una valutazione da 500 milioni di dollari. Nel 2021 Zegna Group ha acquistato un ulteriore 5% della società arrivando quindi a detenerne complessivamente il 90%.

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