Adnkronos
12 nov 2019
Adidas chiude le fabbriche robotizzate in Germania e USA per produrre in Asia
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12 nov 2019
Il produttore tedesco di abbigliamento sportivo e calzature Adidas cesserà la produzione di calzature personalizzate presso le fabbriche Speedfactories di Ansbach (Germania) e Atlanta (USA) entro il 20 aprile. L'azienda ha annunciato che, dall'inizio del 2020, utilizzerà tecnologie di produzione automatizzata per produrre calzature sportive presso due dei suoi fornitori in Asia.
"L'azienda spera che questo si tradurrà in un migliore utilizzo della capacità produttiva esistente e una maggiore flessibilità nella progettazione del prodotto", ha sottolineato l'azienda delle tre bande, spiegando che la combinazione delle possibilità tecniche esistenti dei fornitori asiatici e nuovi metodi di produzione sviluppati in Ansbach e Atlanta permetterà in futuro più varietà di modelli di calzature 'Speedfactory'.
Così, in futuro, non solo le scarpe da corsa, ma anche modelli di altre categorie di prodotti possono essere prodotti in breve tempo attraverso i processi di produzione sviluppati in questi centri di produzione automatizzati. ''Le fabbriche veloci sono state fondamentali per guidare la nostra innovazione e le nostre capacità produttive", ha detto Martin Shankland, consulente Adidas e responsabile delle operazioni globali dell'azienda tedesca, per la quale la combinazione di queste tecnologie con altri progressi fatti dai fornitori le renderà "più flessibili ed economiche".
D'altra parte, Adidas ha confermato che continuerà a collaborare con Oechsler, l'operatore delle due Speedfactories, in altre aree produttive come la produzione di suole per calzature, per scarpe da calcio e suole con tecnologia 4D.
Adidas ha ottenuto un utile netto di 1,809 miliardi di euro tra gennaio e settembre, con un incremento del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre le vendite nette di Adidas sono aumentate del 6,7% a 17,802 miliardi di euro, con un incremento del 7,1% per il marchio Adidas, a 16,195 miliardi, e dell'1,7% per Reebok, a 1,285 miliardi.
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