23 mar 2020
Addio al sarto delle calze, Mario Bresciani
23 mar 2020
Il sarto delle calze, Mario Bresciani, si è spento all’età di 80 anni, stroncato dal flagello del coronavirus.

Ad annunciare la morte del patron dello storico calzificio Bresciani, nominato Cavaliere della Repubblica da Giorgio Napolitano, è una nota dell’azienda diffusa lo scorso 20 marzo.
Da Spirano alle passerelle dell’alta moda: Bresciani ha esportato le sue calze in tutto il mondo tenendo alto il vessillo del Made in Italy. Lascia un’azienda di nicchia, agile, sempre pronta a rispondere alle esigenze di qualità e velocità dei brand grazie al know-how maturato in oltre 50 anni di storia.
Il testimone passa ora ai figli, Massimiliano e Fabio, che “vogliono continuare a gestire l’azienda con l’ottimismo e la tenacia che ha caratterizzato sempre loro padre”, prosegue la nota.
Nato nel 1940, Mario Bresciani muove i primi passi nel mondo della calzetteria come tecnico specializzato nella Calza Bloch. La ditta attraversa un periodo di crisi negli anni ’60 e Bresciani si convince a fare il grande passo.

Dopo i primi anni di attività in conto terzi a Desenzano del Garda, si trasferisce a Castiglione delle Stiviere e nel 1970 torna al suo paese natale, Spirano, dove rileva una manifattura che distribuisce il marchio Lord dei Lord.
Dopo qualche anno avvia la commercializzazione del marchio Bresciani 1970, ma il business principale rimane la produzione in conto terzi per le grandi griffe del lusso, tanto che l’azienda diventerà partner esclusivo della calzetteria Canali nel 2005.
Negli anni seguenti, Bresciani decide di sviluppare il marchio di proprietà, che oggi incide per il 70% sul giro d’affari ed è presente in 500 boutique nel mondo.
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