Ansa
14 lug 2014
Addio a Eileen Ford, inventò le top
Ansa
14 lug 2014
Da Twiggy a Kim Basinger, Candice Bergen e Ali McGraw fino alle celeberrime Naomi Campbell, Christy Turlington e Elle MacPherson: addio a Eileen Ford, l'inventrice delle top model. Insieme al marito Jerry, Eileen aveva fondato negli anni Quaranta l'omonima agenzia di modelle. E' morta a 92 anni nel suo appartamento di Manhattan dopo esser stata ricoverata in ospedale per una settimana in seguito a una caduta. Talent scout, ma non solo. Grazie al suo intuito - più che un occhio - la Ford aveva contribuito a creare delle vere e proprie icone al femminile.
Le voleva bionde, alte e magrissime, ma non solo (e non era per forza necessario), perché dovevano soprattutto avere "il fuoco negli occhi", essere magnetiche e carismatiche e avere quell'aria spavalda da "io so chi sono": vedi Naomi. A lei devono il successo molte modelle, alcune delle quali hanno poi sfondato nel cinema: Candice Bergen, Ali MacGraw, Jean Shrimpton, Twiggy e Lauren Hutton negli anni Sessanta; e poi Sharon Stone, Brooke Shields (che fu reclutata all'età di 8 anni), Christy Turlington, Naomi Campbell e Elle MacPherson negli anni Ottanta.
Eileen era riuscita a innalzare la professione della modella a vero e proprio mestiere. Aveva creato un mercato per "supermodelle", un gruppo selezionatissimo di ragazze, capaci di esigere compensi da decine di migliaia di dollari per due o tre uscite in passerella. Non era solo il frutto di un occhio addestrato a scoprire la bellezza e il talento: Mrs. Ford riusciva a trasformare belle ragazze in superstar con lezioni di etichetta e di stile, mandando avanti la sua agenzia come fosse un convento o un collegio femminile. A New York, dove era stata soprannominata la "madre dell'industria delle modelle", in un senso quasi letterale, Eileen era famosa per il piglio manageriale con il quale proteggeva le ragazze in un mondo di "squali": facendo sì che non finissero vittima di potenziali sfruttatori sia dal punto di vista personale e sessuale che sul lavoro e insistendo che sia ragazze che clienti osservassero un codice di business.
Alcune di loro abitavano addirittura con lei, soprattutto all'inizio della loro vita professionale, in una townhouse dell'Upper East Side, dove Mrs. Ford teneva un occhio vigile sulle loro carriere, per poi passare nella sua villa di vacanze a Quogue, Long Island, dove nei fine settimana Eileen si faceva aiutare nel giardinaggio: "Devono rendermi conto del loro tempo", aveva raccontato a "Forbes" nel 1984: "Mangiare con me, a tavola, tutte le sere. Non voglio certo dover dire a una mamma che non so dov'e' sua figlia alle due di notte".
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