28 ott 2013
Acquisti beni di lusso: sguardo sul mondo. L'America supera la Cina
28 ott 2013
Invertendo la tendenza degli ultimi anni, la regione delle Americhe nel 2013 è tornata ad essere leader di crescita nell’acquisto di beni di lusso, con un incremento del 4% rispetto al 2012, superando la Cina, in crescita del 2,5%. Un ritmo costante di aperture di negozi nelle città secondarie degli Stati Uniti, unito all’acquisto dei beni di lusso da parte di un numero sempre crescente di cinesi in visita nelle città della costa occidentale (Las Vegas, Los Angeles), ha trainato la crescita della regione. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Mondiale sui Mercati del Lusso 2013, presentato il 28 ottobre a Milano, condotto da Bain & Company in collaborazione con Altagamma, la fondazione guidata da Andrea Illy che riunisce le aziende dell’eccellenza italiana.
A livello mondiale, la spesa per beni personali di lusso crescerà del 2%, raggiungendo i 217 miliardi di euro a tassi di cambio correnti nel 2013, e ciò a causa della persistente crisi economica europea e al cambio di rotta della Cina, che è passata da una fase di forte espansione al consolidamento delle posizioni e alla manutenzione della rete effettuata da importanti brand di lusso entrati nel Paese nel corso degli ultimi anni. Tuttavia, è importante notare che le fluttuazioni delle valute hanno avuto un impatto significativo sulla crescita che, a cambi costanti, avrebbe invece raggiunto il 6%, per un lieve aumento rispetto al +5% dell’anno scorso. L’importante svalutazione dello yen è causa di oltre la metà di tale divario. “La super-crescita degli ultimi anni era destinata a calmierarsi”, afferma Claudia D’Arpizio, partner di Bain e autrice della ricerca. "Il lato positivo per i brand di lusso è che adesso potranno spostare la loro attenzione dal tenere il passo con il presente a pianificare il futuro".
Al di là delle Americhe, lo studio evidenzia significative differenze regionali nel mercato mondiale: l'Europa vedrà il 2% di crescita, con un aumento degli acquisti da parte dei turisti che contro-bilanciano il rallentamento, che in alcuni casi è riduzione, della spesa dei consumatori locali europei. I turisti rappresentano metà del mercato in Italia, il 55% nel Regno Unito e il 60% in Francia.
Il Giappone subirà un calo del 12%, sebbene in termini reali il consumo giapponese aumenti del 9% dopo molti anni di stagnazione. Il forte deprezzamento dello yen ha penalizzato i risultati dei brand, anche se i consumatori in realtà sono tornati ad “affollare” i negozi del lusso.
La crescita del 4% della Greater China include un gap nelle performance tra Mainland China, che crescerà al 2,5% e Hong Kong e Macao, che sempre più catturano lo shopping cinese in quanto mercati turistici più vicini e convenienti. Nel complesso, i consumatori cinesi si confermano come prima nazionalità del lusso, raggiungendo quasi il 30% del mercato globale, tra consumo locale e turistico.
Il Sud-Est Asiatico è ormai diventato la nuova “Asa emergente”, con una crescita dell’11%, non solo all’interno del nucleo storico di Singapore, ma anche in Malesia, Indonesia, Vietnam e Tailandia. Il Medio Oriente registra una buona performance, mostrando un 5% di crescita. Dubai è sempre la più importante shopping destination dell’area, mentre l'Arabia Saudita si conferma il secondo più grande mercato del lusso della regione. L'Africa emerge come area ad elevata attrattività come territorio ad alto potenziale di spending, con l’11% di crescita e la nascita di nuovi mercati come l'Angola e la Nigeria, oltre ai mercati più consolidati di Marocco e Sud Africa.
Lo studio evidenzia, inoltre, che nel lungo periodo i brand italiani hanno conquistato quote di mercato, passando dal 21% del 1995 al 24% di oggi, quasi eguagliando la quota del 25% dei brand francesi. Ma in un mercato che si sta consolidando, sono le holding francesi a rappresentare la forza trainante, controllando oggi il 29% del mercato rispetto al 25% del 1995.
Al di là dei beni personali di lusso, l’analisi e le previsioni di Bain si focalizzano anche sugli altri settori del lusso. Auto, vino e liquori, alberghi, gourmet food, arredamento e yacht registrano una crescita annua positiva, con auto di lusso, vino e liquori, alberghi che superano i beni di lusso personali e portano il mercato complessivo de l 2013 a 800 miliardi di euro, quasi il 6% in più rispetto al 2012. Questa cifra indica che il mercato è sulla buona strada per avvicinarsi al trilione entro i prossimi cinque anni.
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