Gianluca Bolelli
29 mag 2017
Abercrombie & Fitch, in vendita, mette in evidenza le performance di Hollister
Gianluca Bolelli
29 mag 2017
Dopo che il “Wall Street Journal” ha rivelato la scorsa settimana che il fondo Cerberus Capital Management e American Eagle Outfitters starebbero pianificando di presentare un'offerta congiunta per l’acquisto del gruppo, Abercrombie & Fitch, che è stato messo in vendita dai suoi proprietari, ha presentato i propri risultati trimestrali.
Nei primi tre mesi dell’esercizio, il calo delle vendite di Abercrombie & Fitch è stato inferiore alle previsioni, grazie alla forte domanda per i prodotti di Hollister, il suo marchio di abbigliamento ispirato al mondo del surf.
I grandi marchi americani di abbigliamento come Abercrombie & Fitch hanno molto sofferto della concorrenza congiunta dei gruppi di fast fashion, come H&M e Zara, e dei commercianti online, come Amazon.
Le vendite a negozi comparabili del marchio Hollister, rimaste stabili negli ultimi due anni, sono cresciute del 3% nel primo trimestre chiuso il 29 aprile. Secondo Consensus Metrix, gli analisti prevedevano invece una crescita limitata allo 0,8%.
Nel 2014, quando i Millennials, poco attratti dal marketing provocatorio del marchio e dal suo imponente logo, hanno progressivamente voltato le spalle al brand, Abercrombie ha annunciato la ristrutturazione di Hollister per farne un marchio di fast fashion capace di rivaleggiare con concorrenti come H&M e Zara.
“Anticipiamo che il secondo trimestre rimarrà altamente ricco di promozioni, ma ci aspettiamo un ulteriore miglioramento dei risultati nella seconda parte dell’anno”, ha dichiarato il CEO Fran Horowitz in una conferenza telefonica.
La società ha aggiunto che le vendite a parità di negozi resteranno difficoltose nel corso del trimestre e che i margini lordi rimarranno sotto pressione a causa del calo delle presenze di clienti nei centri commerciali e dell’intensificazione delle promozioni legate alla concorrenza a livello di prezzi.
Le vendite nei negozi consolidati sono scese del 3% nel primo trimestre, vale a dire meno del calo del 3,4% anticipato dagli analisti, secondo Consensus Metrix.
Lo scorso maggio, l'azienda ha assunto la banca di investimenti Perella Weinberg Partners nel quadro della sua procedura di vendita.
Le vendite nette di Abercrombie sono calate del 3,6%, a 661,1 milioni di dollari (591,1 milioni di euro). Gli analisti avevano stimato vendite per 651,3 milioni di dollari, secondo Thomson Reuters. Escludendo gli oneri fiscali e le svalutazioni di asset, l’azienda ha perso 71 centesimi per azione.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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