Abercrombie & Fitch in rosso nel secondo trimestre
Come altre aziende di moda americane, tra cui Victoria's Secret, Abercrombie & Fitch soffre dell'inflazione e delle sue conseguenze sulla spesa dei consumatori. Il gruppo, che possiede i marchi Abercrombie & Fitch, Hollister e Gilly Hicks, ha generato nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2022 entrate pari a 805,09 milioni di dollari (804,98 milioni di euro), un bilancio in calo del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
I risultati sono diversi per i vari brand. Rappresentando più della metà del business del gruppo, la catena di moda giovane e casual Hollister ha visto le sue entrate crollare del 15% da maggio a luglio 2022, a 436,93 milioni di dollari. Abercrombie & Fitch, che propone un'offerta leggermente più alta, ha registrato nel periodo un aumento del 5% del fatturato (368,15 milioni di dollari).
Per quanto riguarda la redditività, il gruppo ha realizzato una perdita netta di 16,8 milioni di dollari nel secondo trimestre, mentre un anno fa aveva generato un utile netto di 108,50 milioni di dollari.
Nel primo semestre il giro d’affari ha subito un leggero calo dell'1,7%, a 1,61 miliardi di dollari, con una perdita netta di 33,30 milioni (contro un utile di 150 milioni realizzato nello stesso periodo del 2021).
A seguito della pubblicazione di questi risultati, l'azienda basata in Ohio ha rivisto le sue previsioni di vendite e margini per l'anno in corso: mentre in precedenza si aspettava una crescita del 2%, ora è previsto un calo.
Per attrarre nuovamente i clienti, il gruppo ha dichiarato di voler rivedere il proprio assortimento concentrandosi meno sui capi casual, meno popolari nell’ultimo periodo, per offrire look più eleganti con l'avvicinarsi delle feste di fine anno.
La società, che nel 2021 aveva vissuto una buona annata (con un fatturato in crescita del 19% a 3,7 miliardi di dollari), gestisce 734 negozi nel mondo.
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