1 set 2014
Abercrombie & Fitch in calo su tutti i fronti nell'ultimo trimestre
1 set 2014
Mike Jeffries può certamente sostenere che il gruppo A&F vedrà un miglioramento della situazione con i suoi prodotti per la stagione autunno-inverno, ma intanto il CEO di Abercrombie & Fitch non può nascondere il calo delle cifre registrato dal gruppo che dirige nel secondo trimestre.
Il gruppo statunitense accusa una contrazione di fatturato del 6% nei tre mesi terminati il 2 agosto rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
A perimetro comparabile, il ribasso è addirittura del 7%, con un calo dell'11% delle vendite nei suoi negozi che è riuscito a sovrastare la progressione dell'11% delle vendite sul Web.
Al termine del trimestre, il gruppo rende noto un fatturato di 891 milioni di dollari, con vendite americane in calo del 9%, a 415 milioni, e una attività all'estero che si contrae dell'1%, a 262 milioni di euro.
Le vendite del brand Abercrombie & Fitch arrivano a più di 265 milioni di euro (-1%), quelle di Abercrombie Kids pesano 54 milioni (-6%), mentre Hollister realizza 353 milioni di euro (-10%).
In occasione della conferenza con gli analisti, Mike Jeffries precisava che le condizioni in cui si svolge l'attività in Europa continuano a essere difficili. Il mercato più complicato per il gruppo resta l’Italia e il più dinamico la Polonia.
Il gruppo degli States è riuscito a stabilizzare il suo utile operativo a 3,3 milioni, contro i 3,4 milioni registrati l'anno scorso nello stesso periodo.
Sull'insieme dell'anno, il gruppo punta a realizzare 14 aperture di negozi all'estero, 5 dei quali ad insegna Abercrombie, e ha l'obiettivo di inaugurare da 8 a 10 outlet nel mondo. Contemporaneamente, intende chiudere una sessantina di boutique americane che ritiene poco efficienti e prestative.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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