1 set 2022
ANFAO: occhialeria italiana in pericolo a causa della crisi energetica
1 set 2022
Arriva dall’ANFAO un grido d’allarme per il futuro del settore italiano dell’occhialeria, che pur non essendo particolarmente energivoro (con costi medi per l’energia intorno al 5% del totale), comincia ad accusare il colpo del rincaro dei costi.
“Questa crisi che non è più solo energetica, ma è ormai globale, e che, nuovamente, ci ha fatto ripiombare nell’incertezza, sta mettendo a dura prova tutto il nostro settore. In particolare, è a rischio quella ripresa che con tanta fatica abbiamo riagganciato dopo due anni di pandemia”, ha dichiarato il Presidente di ANFAO, Giovanni Vitaloni.
L’occhialeria italiana, infatti, è stata tra i settori che meglio hanno saputo reagire nel 2021, riportando i suoi valori ai livelli pre-covid (la produzione dell’occhialeria italiana, 848 aziende a livello nazionale per 18.000 addetti, nel 2021 è stata di 4,17 miliardi di Euro, in crescita del 4,5% rispetto al 2019). Ma l’aumento di bollette e costi di gestione potrebbe far ripiombare nel baratro le aziende del comparto, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni.
ANFAO lancia dunque un appello alle istituzioni perché adottino misure concrete per evitare quanto, al momento, sembra inevitabile, se la situazione non dovesse cambiare: “È chiaro come a medio-lungo termine servano interventi strutturali mirati a una maggiore autosufficienza energetica dell’Italia e dell’Europa e una revisione del meccanismo di definizione del prezzo del gas”, aggiunge Vitaloni. “Tuttavia, nel brevissimo sono imprescindibili misure di sostegno contingenti che aiutino concretamente le imprese e le famiglie a far fronte a questa situazione. Il nostro appello alle Istituzioni e al Governo è quello di un intervento immediato perché ogni ritardo potrebbe mettere a repentaglio posti di lavoro e addirittura la prosecuzione dell’attività di diverse nostre PMI”.
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