24 gen 2013
A seguito di uno studio globale, Invista (Lycra) lancia due nuovi standard per l'underwear
24 gen 2013
Il gruppo Invista, proprietario di Lycra e Cordura, ha condotto uno studio a livello mondiale tra 4.000 donne e uomini. Per meglio rispondere ai desideri dei consumatori e compensare la mancanza di standard coerenti, Invista lancia due nuovi standard: Lycra Int!mate per la calzetteria, e Lycra Freef!t per l'intimo maschile.
Forte della sua autorità in materia di fibre e polimeri, Invista propone dunque ai brand due nuove label di qualità. E per la prima volta scinde una sua nuova offerta in due firme distinte, una femminile e una maschile.
Denominazioni che si troveranno sui prodotti, in etichette dedicate. Per rendere più conosciute queste nuove label, Invista sta attualmente lavorando con una serie di marchi leader su diversi mercati. Tutti i brand che intendono avvalersi dell'utilizzo di Lycra Int!mate e Freef!t possono inoltre sottoporre i loro prodotti ai nuovi test di prova implementati in quattro laboratori di Invista.
«Abbiamo riscontrato che non c'è nessun vero standard in vigore, ad eccezione di norme molto variabili stabilite dai brand stessi», spiega a Fashionmag.com l’Underwear global segment leader di Invista, Kim Chi Phung. «La durata dei test di allungamento varia per esempio da uno a trenta minuti a seconda dell'azienda. Di fatto, definire i nostri standard ci permette di spostarne più avanti il limite. Ci basiamo su circa 7 criteri, mentre gli standard esistenti si limitano a 3 o 4. Andiamo al di là delle proprietà elastiche, tenendo anche conto dell'impatto emozionale nei confronti del materiale, della responsabilità, del restringimento o allungamento del tessuto...».
Le due firme sono state scelte da un gruppo di consumatori statunitensi, cinesi, brasiliani, britannici, tedeschi, italiani e francesi, che hanno selezionato fra i diversi nomi e loghi che gli sono stati sottoposti quelli che li convincevano/piacevano di più.
In precedenza, è stato effettuato un ampio studio sulle loro aspettative, necessario per identificare le diverse tipologie di acquirenti, definito da un lato dall'apertura all'innovazione e dall'altro dall'attaccamento pratico o emozionale alla biancheria intima.
Più della metà dei clienti si interessano alla materia prima
Ne è risultato che sono per lo più gli uomini a dichiarare un legame emozionale con la biancheria intima. Il pubblico “Heritage” condivide questa caratteristica con un approccio molto conservatore alla biancheria intima, e rappresenta il 49% dei clienti uomini e il 26% delle donne. Il pubblico “Chic & cool” mescola attaccamento affettivo e apertura all'innovazione e pesa per il 14% sul mercato Uomo e per il 26% sul mercato Donna.
All'opposto dell'aspetto emozionale, le caratteristiche di praticità sembra siano maggiormente apprezzate dal pubblico femminile. Une praticità mista ad apertura alle innovazioni per il 32% delle donne e il 12% degli uomini. Nello stesso tempo, il 16% delle donne e il 25% degli uomini privilegiano della biancheria intima pratica e conservatrice/tradizionalista nella sua ideazione.
Lo studio di Invista permette di chiarire le attese principali in materia di intimo: il confort, per il 54% degli uomini e il 62% delle donne; la tenuta, per il 45% degli uomini e il 57% delle donne; e la qualità globale per il 40% degli uomini e il 49% delle donne. Per quanto riguarda i materiali, il 56% degli uomini e il 63% delle donne leggono l'etichetta del prodotto. Emerge inoltre che il cotone e le materie prime naturali sono molto ricercati, almeno dal 70% degli intervistati, davanti alla fibra Lycra (30%), allo spandex e all'elastane.
«Nel quadro dei nostri nuovi standard, abbiamo tenuto a mente di definire quale sia la base di valutazione universale che riunisce le aspettative di queste diverse categorie», precisa Kim Chi Phung. Il primo marchio a esibire prodotti basati su questo nuovo standard è Michael Kors, che da dicembre propone articoli di questo tipo nei grandi magazzini del Nordamerica.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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