A Parigi, le superdonne di Givenchy, Rick Owens e Isabel Marant
Con l'avanzare della settimana della moda di Parigi, sta emergendo una nuova immagine della donna, che sta riacquistando tutta la sua forza dopo tre anni di pandemia. Lavoratrice in tailleur e tacchi a spillo o ribelle in stivali dentellati, non ha paura di niente. In particolare, i couturier hanno sottolineato la sua resilienza, giovedì, attraverso tre collezioni in cui è apparsa come femme fatale da Givenchy, come regina antica da Rick Owens, o come persona super energica da Isabel Marant.
Matthew M. Williams firma una collezione molto elegante per Givenchy, facendo rivivere l'identità della maison di lusso attraverso capi couture a cui infonde uno spirito contemporaneo. La sfilata si apre e si chiude con una serie di look total black, privilegiando tubini che abbracciano le curve del corpo. Le silhouette sono allungate da maxi cappotti dalle spalle squadrate in lana, velluto o pelle, da maniche che scendono sulle mani, da gonne con spacchi altissimi sulla coscia.
Anche i modelli di abiti-giacca squadrati che sfiorano il sedere sono allungati con l'aggiunta di strascichi di tulle, mentre nastri fluttuanti cadono delicatamente ai piedi del colletto delle camicette di seta. Per non parlare degli spacchi che si tuffano al centro del petto, tagliati verticalmente con un bisturi, lasciando giusto lo spazio per farvi roteare un ciondolo.
Qualche sprazzo di verde, giallo e panna colora questa collezione prevalentemente dark, che si rivela molto sexy, con abiti leggerissimi in chiffon trasparente rosa o malva. Motivi di pesci o fiori, presi dagli archivi della maison, decorano alcuni modelli, come le margherite scelte per i gioielli. Lo stilista completa questo guardaroba sofisticato e glamour scandito da lunghi guanti da opera allacciati con cinturini in pelle sopra il gomito, con pezzi sartoriali rielaborati nei volumi, e con outfit più streetwear costruiti da sovrapposizioni: giacche, sopragonne, shorts e pantaloni cargo.
Da Rick Owens le modelle sembrano uscire da antichi regni scomparsi, con i loro copricapi con chignon a doppia punta, il loro portamento altero e la loro silhouette maestosa ogni volta allungata da lunghi strascichi, alcuni dei quali in denim strappati, perché consumati dal tempo e dalle battaglie. Il couturier afferma di essersi ispirato a Luxor, una città nel cuore dell'Antico Egitto. Appollaiate su enormi trampolieri di cuoio con alti plateau con punte rinforzate e tacchi in plexiglas, le modelle attraversano in lenta processione la passerella sollevata da cavalletti metallici.
Sono vestite con abiti attillati di maglia dagli ampi colletti, dotati di spacchi al di sopra delle cosce, e con mini-mantelle, con abiti corti arricciati con cinturini in pelle come il piumaggio degli uccelli notturni, con giacche scultoree, in cui corpo e testa sono afferrati da voluminosi colletti che si elevano verso l’alto, o ancora con tubini dalle spalle a punta sollevate verso il cielo.
Il guardaroba delle sue regine d'altri tempi comprende anche monumentali piumini che imprigionano busti e braccia in una sorta di ampi manicotti in piuma o cilindretti intrecciati che paiono grandi boe. Diversi modelli sono ricoperti di paillette opache in tonalità spente (rosa polvere, verde muschio, bordeaux). Rick Owens ha utilizzato soprattutto materiali riciclati o tracciabili per questa collezione.
Cambio di registro da Isabel Marant, che ha chiuso in bellezza la giornata, giovedì sera, nei giardini del Palais Royal, richiamando una folla compatta in place Colette. A parte qualche sandalo per mettere in risalto le gambe modellate nei leggings, sono gli stivaletti e gli stivali che definiscono la ragazza di Isabel Marant. In particolare i waders zippati a tre altezze, che questa stagione possono essere scomposti in tre parti.
“Ne abbiamo tre paia al prezzo di uno”, ride nel backstage la stilista, che riassume in due parole lo spirito del suo guardaroba per il prossimo inverno: “desiderio e disordine”. “È sexy, ma in modo sottile, come sempre con me, senza mai esagerare. È molto accogliente e rassicurante con un po' di irriverenza”, scivola.
Il guardaroba è essenzialmente composto da abiti in maglia 3D con risvolti, o in una versione più semplice che si sbottona sul fianco, miniabiti stampati con balze o in pelle pronti per essere scompattati. Il tutto abbinato a un cappotto cammello un po' pudico, un anorak casual con cordoncini e coulisse o una bella giacca doppiopetto in panno di lana. Da non perdere i jeans e i pantaloni con effetto trompe-l'oeil a vita bassa e alcuni superbi tailleur in denim, senza dimenticare ovviamente i cappotti in shearling, dotati in questa stagione di tasche laterali come le giacche.
La sera le donne brillano in micro-abiti ghirlanda o ricoperti di strass. Anche i leggings sono pieni di cristalli! Acclamata, Isabel Marant viene a salutare il pubblico, accompagnata per la prima volta dal suo braccio destro, la stilista olandese Kim Bekker, che ha lavorato per più di dieci anni nel suo studio, ed è stata nominata direttrice artistica nel settembre 2021.
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