A Parigi, le Fashion Week di gennaio si svolgeranno in versione digitale
Le due settimane della moda previste per questo mese a Parigi — prêt-à-porter maschile e alta moda — non vedranno svolgersi nessuna sfilata fisica, in quanto le autorità hanno deciso di mantenere il divieto di accogliere il pubblico, compresi gli eventi gestiti dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FHCM), l’ente che organizza il calendario delle Fashion Week parigine.
La decisione finale è stata presa dopo i colloqui tra la Prefettura di Polizia e la Federazione, che venerdì hanno trasmesso le informazioni alle case di moda interessate.
Lo scorso giovedì sera, il primo ministro francese Jean Castex ha tenuto una conferenza stampa per annunciare il mantenimento delle restrizioni sanitarie in Francia. Ristoranti, cinema e stazioni sciistiche, bloccati da dicembre per rallentare la pandemia di Covid-19, rimarranno quindi chiusi.
La Federazione insiste sul fatto che i suoi due eventi si svolgeranno, ma principalmente su Internet. “Sì, confermiamo che non ci possono essere incontri pubblici. Ma le nostre due settimane della moda avranno luogo, e restiamo molto ottimisti, sia per la stagione maschile che per la Haute Couture”, conferma il presidente esecutivo della FHCM, Pascal Morand.
Secondo lui, molte maison stanno ancora riflettendo su quale esatto format adottare per le loro presentazioni— soprattutto perché i brand possono benissimo organizzare sfilate “vere” trasmesse in diretta, con modelle e modelli reali, purché i loro eventi si svolgano a porte chiuse.
“I marchi sono inoltre autorizzati ad organizzare incontri e presentazioni, rispettando il limite del numero di persone presenti contemporaneamente in un dato spazio”, indica Pascal Morand. “In Francia siamo ancora sotto l’effetto delle misure sanitarie, non va dimenticato. È una decisione che viene dal Governo e dalla Prefettura e la rispetteremo, ovviamente”.
“Ciò complica enormemente le cose, ma non intendiamo arrenderci. Abbiamo una piattaforma ultramoderna, che consente di scoprire tutte le collezioni online. Noi siamo pronti”, assicura Pascal Morand.
Gli organizzatori della Paris Fashion Week avevano già pubblicato i loro imponenti calendari ufficiali, che testimoniano il desiderio di numerose aziende di moda di presentare le loro nuove collezioni nella capitale francese. La stagione della moda maschile si svolgerà da martedì 19 gennaio a domenica 24 gennaio, mentre quella della Haute Couture si terrà da lunedì 25 gennaio a giovedì 28 gennaio.
Un totale di 71 marchi sono presenti nel calendario della moda maschile, comprese grandi case come Louis Vuitton, Dior e Hermès, ma anche etichette di stilisti influenti come Yohji Yamamoto, Rick Owens, Dries Van Noten, Vetements, Paul Smith, Loewe e Thom Browne. Il calendario dell’alta moda prevede la presenza di 32 maison, tra le quali Chanel, Armani Privé e Jean Paul Gaultier.
Di fronte a questa notizia, una portavoce di Hermès ha indicato che molte aziende hanno atteso il discorso del Primo Ministro prima di scegliere il format delle loro presentazioni. “Non ci saranno sfilate a Parigi questo mese. Ne siamo stati informati. È ufficiale”, ha sospirato.
La scorsa stagione, Véronique Nichanian, la direttrice creativa delle collezioni maschili di Hermès, aveva organizzato un evento trasmesso in diretta su Internet, un servizio fotografico allestito presso la sede del brand che ha alzato il velo su una collezione alquanto trendy e urbana.
“Questa volta trasmetteremo un video. Ci stiamo ancora lavorando. Ma per il momento stiamo mantenendo segreto il suo esatto format”, confida la portavoce.
Quanto alla maison Christian Dior, sta preparando due presentazioni, una per calendario ufficiale: Dior uomo e Dior couture. “Non può esserci una sfilata pubblica. Questa è la scelta compiuta. È triste ma è così. E, naturalmente, rispetteremo tale decisione. Si tratta di un caso di forza maggiore, per affrontare la pandemia. Quindi preparatevi per un défilé digitale”, ha annunciato un portavoce di Dior, quando gli è stato chiesto dei progetti della maison.
In Francia gli esperti hanno messo in guardia su una possibile recrudescenza dei contagi in seguito alle festività natalizie, segnate da numerosi spostamenti su tutto il territorio nazionale.
I ristoranti rimarranno chiusi almeno fino a metà febbraio e le stazioni sciistiche non dovrebbero aprire fino allo stesso periodo. Il coprifuoco sarà esteso almeno fino al 20 gennaio e non si possono escludere nuove restrizioni nazionali, ha annunciato giovedì sera Jean Castex.
La Francia ha registrato ancora più di 20.000 nuovi casi giornalieri di Covid-19 la scorsa settimana, molto lontano dall'obiettivo del governo, che intende scendere sotto la soglia dei 5.000 casi al giorno.
La FHCM spiega di lavorare in stretta collaborazione con la Prefettura, soprattutto dopo gli attacchi terroristici del novembre 2015. La sicurezza è rafforzata durante qualsiasi grande sfilata e la Polizia in borghese partecipa a molti eventi parigini.
“Siamo in contatto regolare con la Prefettura. Lavoriamo mano nella mano con loro. La sola cosa che non comprometteremo mai è la sicurezza del pubblico. Non se ne parla neppure di mettere in pericolo qualcuno”, afferma Pascal Morand.
Dopo le due Fashion Week del mese di gennaio, la prossima stagione parigina si svolgerà dall'1 al 9 marzo per presentare le collezioni di abbigliamento prêt-à-porter femminile.
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