A Parigi, la femminilità secondo Lanvin ed Ester Manas

Anche lo scorso fine settimana, a Parigi, è stato l'occasione per scoprire collezioni molto interessanti e varie per l'autunno-inverno 2023/24 di maison affermate, come Lanvin, o più giovani, che si stanno facendo conoscere di stagione in stagione, come Ester Manas, che hanno mostrato due modi differenti di esprimere la femminilità.

Lanvin senza fronzoli

Da Lanvin, Bruno Sialelli ha scelto per la sua sfilata il Collège des Bernardins, con i suoi portici medievali a ogiva. Una buona idea, visto che la sobria e spoglia architettura cistercense rispecchiava idealmente la collezione e l'eleganza minimalista che il designer ha immaginato per il prossimo inverno.

Il guardaroba, incentrato su pochi elementi essenziali, è sapientemente calibrato tra capi sartoriali e sfocati, tra giorno e notte, tra opaco e brillante. Gli abiti scivolano sulla pelle, drappeggiati sul davanti, mentre si aprono sulla schiena con una sottile fila di bottoni di perline dorate. Altri modelli sgambati e senza maniche, in paillettes o tessuto di lana, lasciano intravedere il reggiseno. Il look è reso potente da interminabili stivali alti fino alla coscia, in pelle e con tacchi, modellati sulle gambe, guanti glamour da opera e a volte dei cappucci che prolungano alcuni outfit.

Le linee sono nette. Soprattutto per gli abiti da indossare ogni giorno: i tailleur minigonna con giacca a mezza lunghezza, i pantaloni scuri da abbinare a austere camicie e cravatte negli stessi toni, e i cappotti, importanti, tutti impeccabilmente tagliati, siano essi in lana, shearling, pelle di agnello o di coccodrillo.

Niente fronzoli, salvo qualche arum che adorna maestosamente uno o due abiti, dei fiori simili a cristalli cuciti su altri modelli, o dei pois, che si ritrovano in velluto rubino su toghe drappeggiate, in lacrime di vetro incrostate in completi di maglia o che tempestano abiti, stivali e cappotti. L'uomo (ma anche la donna) osa, da parte sua, la tuta in lycra da infilare sotto il cappotto, i grandi maglioni con cappuccio, il rosa salmone.

Ester Manas celebra tutte le spose

Canti religiosi risuonano nella chiesa americana di Parigi, con il suo grande organo e le sue vetrate colorate: da Ester Manas si celebra un matrimonio. Un po' un’anticipazione di quello che la stilista suggellerà con il compagno Balthazar Delepierre la prossima estate. Come spiega quest'ultimo dietro le quinte, "stavamo pensando al moodboard per il nostro matrimonio, quando il tema della collezione ci è sembrato evidente: il matrimonio da sogno! È una collezione molto personale".

Per questo evento così speciale, la sposa, come da tradizione, è vestita di bianco, il bouquet di fiori in mano o la rosa infilata sulla coscia nel reggicalze. In abiti con arricciature o balze e, naturalmente, una cascata di pizzi, la maggior parte riciclati. L'abito da sposa si declina in versione lunga, corta o asimmetrica. Senza dimenticare il velo in tulle che volteggia sulla schiena o lo strascico. Chiusure, materiali tecnici, giochi di allacciature e soprattutto arricciature squadrate permettono agli outfit di abbracciare il corpo con naturalezza.

Come sempre per il brand, che ha fatto dell'inclusività il suo tratto distintivo attraverso un'ampia gamma di taglie e un abbigliamento intelligente che si adatta al maggior numero di donne, il sexy è di rigore. La sposa scopre le spalle e la pancia. Osa trasparenze e ritagli, lasciando intravedere l'intimo chic e seducente realizzato per questa stagione da Chantelle. La fortunata sposa, le sue damigelle e le sue invitate sono tutte elegantissime con décolleté con tacco Louboutin o stivali argentati alti fino alla coscia, con la mitica suola rossa.

Il rosso passione è presente anche in diversi completi della festa, come il blu, il nero e il color pelle (carne o caramello), in particolare attraverso pantaloni dai bordi ondulati, stile corolla. La maglia a costine si invita in completi attillati che si fondono con il pizzo. Volant colorati stile flamenco bordano gonne asimmetriche per uno stile più grintoso. Una collezione particolarmente riuscita e applaudita.

A Parigi, la femminilità secondo Lanvin ed Ester Manas

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