A Milano, una Fashion Week di transizione, aspettando settembre
L'immagine dei modelli di Prada che emergono da un lungo tunnel-passerella rosso direttamente sulla spiaggia rimarrà il simbolo di questa Milano Fashion Week. A giudicare dai loro video, i creatori di moda ci credono e sperano di trovarsi finalmente alla fine del tunnel. Ma il ritorno alla normalità è ancora lontano. In una città quasi deserta - i milanesi sono fuggiti dal caldo torrido del weekend - e abbandonata dai buyer internazionali, l'atmosfera non era propriamente di festa in questa settimana dedicata alle collezioni per l’uomo della Primavera-Estate 2022.

Con un'industria della moda che procede ancora con lentezza a causa della pandemia e un calendario completamente virtuale, ad eccezione dei casi di Etro, Dolce & Gabbana e Giorgio Armani, che sono state le uniche tre maison a sfilare in presenza, la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) non poteva aspettarsi un miracolo. “È chiaro che è stata una Fashion Week di transizione. È un nuovo inizio, nel quale abbiamo finalmente potuto ricominciare a rivederci e parlarci faccia a faccia”, ci confida il suo presidente, Carlo Capasa, ricordando che “la moda italiana ha visto calare il proprio fatturato del 24% nel 2020 e quest'anno dovrebbe recuperare fino al +17%”.
“Gli showroom in particolare sono stati aperti e attivi questa settimana a Milano. Prevedono di evadere fisicamente almeno il 70% dei loro ordini durante questa campagna vendite, contro il 10-20% dell'anno scorso”, osserva Carlo Capasa. Sono venuti a Milano molti buyer dalla Russia e dall'Est Europa, oltre che dall’Europa continentale, come Michael Kliger, CEO dell'e-commerce tedesco Mytheresa, visto alla sfilata di Giorgio Armani.
La voglia di ripresa e di ritornare a vivere era palpabile anche nella maggior parte dei videofilmati di moda, solitamente piuttosto brevi in questa stagione, poiché duravano in media circa 3 minuti. Abbiamo visto soprattutto corpi in movimento (danze, ballate, effetti al rallentatore, ecc.) e lunghe corse frenetiche in cerca di aria fresca per sfuggire a spazi claustrofobici.
Come dimostrano il tunnel di Prada, il labirinto di Zegna, o anche l'ascensore-passerella di Diesel o il montacarichi di David Catalan. Da Jeda, i modelli vengono catapultati da un buio nightclub nel bel mezzo di una foresta. I vestiti volano letteralmente via e si attorcigliano intorno ai corpi da Magliano, che sottopone i suoi modelli alla pressione di un enorme ventilatore.

Per non parlare dell'elemento acquatico, in particolare del Mar Mediterraneo, che apporta un tocco luminoso e sensuale alle collezioni. Soprattutto quando i modelli si tuffano in acqua completamente vestiti come da Prada e MSGM, mentre hanno tempo per spogliarsi da Numero 00, o basta loro immergere le gambe in una fontana da Zegna. Federico Cina esalta le spiagge della Romagna della sua infanzia e Andrea Pompilio il Golfo di Napoli, nella sua sfilata per Harmont & Blaine, con uno show a Castel dell'Ovo, castello che si trova sul lungomare.
È anche molto una questione di natura e momenti di totale ozio e relax al sole. Ciò si riflette nelle collezioni attraverso una tavolozza di colori pastello con effetti tie and dye e tessuti come decolorati dal sole o, al contrario, tramite un'esplosione di colori gioiosi. Gli stilisti prediligono i total look, dove anche scarpe e calzini si abbinano ai vestiti. Diversi pezzi sono disponibili nella stessa tonalità, combinati a seconda dei desideri di ciascuno. Questo è il nuovo guardaroba maschile, come decretato dal direttore artistico di Zegna, Alessandro Sartori.
Streetwear e abbigliamento formale si fondono in un nuovo tipo di vestito, elegante e comodo, classico e casual, basic e chic. Le proporzioni e i tagli vengono rivisti per ammorbidire e alleggerire la silhouette. Le camicie si portano sbottonate, le giacche si trasformano in sovracamicie, pantaloncini e bermuda non sono mai volgari.
Queste collezioni arriveranno nei negozi la prossima estate, quando il mercato della moda dovrebbe essere in pieno fermento. Basti dire che gli stilisti le hanno calibrate particolarmente bene, puntando soprattutto su capi commerciali e senza tempo di qualità.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.