17 giu 2016
A Cernobbio va in scena il disegno cachemire
17 giu 2016
Dal 18 giugno al 18 settembre 2016 si svolgerà nelle due sedi di Villa Sucota a Como e di Villa Bernasconi a Cernobbio la mostra “Cachemire, il segno in movimento”, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti (FAR) e dal Comune di Cernobbio e curata da Margherita Rosina e Francina Chiara.

Una goccia dalla punta ricurva declinata in innumerevoli varianti: il disegno cachemire, un classico contemporaneo presente negli archivi storici di moltissime manifatture tessili comasche, è un banco di prova per le capacità di tutti gli operatori della filiera tessile.
Attraverso i circa 150 pezzi esposti, tra tessuti, scialli, abiti, accessori e cravatteria, la mostra guida il visitatore in un percorso alla scoperta dell’evoluzione e interpretazione del motivo in epoche e Paesi diversi.
All’interno della mostra saranno esposti scialli indiani ed europei della collezione di Antonio Ratti, industriale serico comasco che fece della passione per il motivo cachemire un segno identificativo della sua produzione: pezzi mai esposti prima e restaurati per l’occasione.
La selezione di abiti presentati spazia dalla metà dell’Ottocento al contemporaneo. Tra i pezzi storici, di particolare interesse un mantello da sera ricamato di Drecoll del 1907, un caraco di velluto medio-orientale della fine del XIX secolo e una vestaglia kimono conservata nel guardaroba di Gabriele D’Annunzio al Vittoriale. Tra i pezzi contemporanei un abito di Valentino Boutique indossato da Patty Pravo per un servizio su "Vogue", uno chemisier in pizzo bianco di Daniel Hechter, capi di Mila Schön, Lancetti e Gianfranco Ferré Haute Couture.
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