Reuters API
Gianluca Bolelli
23 set 2020
A causa della crisi sanitaria, Ralph Lauren taglierà il 15% della sua forza lavoro
Reuters API
Gianluca Bolelli
23 set 2020
Ralph Lauren ha annunciato martedì l'intenzione di ridurre la sua forza lavoro globale del 15% entro la fine dell'esercizio fiscale. Il marchio di moda sta quindi cercando di ridurre i costi per superare l'impatto della crisi sanitaria.

La griffe di New York, che possiede 530 negozi nel mondo, spiega che questi cambiamenti le consentiranno di sviluppare l’attività nell’e-commerce.
L'azienda americana non ha specificato quanti o quali tipi di posti di lavoro potrebbero scomparire, ma sulla base dell’ultimo dato dichiarato sui suoi dipendenti totali, pari a circa 24.900 persone, il piano di ristrutturazione potrebbe riguardare più di 3.700 risorse.
“I cambiamenti in atto nel nostro ambiente hanno accentuato le evoluzioni che stavamo già osservando prima dello scoppio della pandemia, per questo abbiamo deciso di accelerare una parte del nostro piano strategico”, spiega il CEO dell'azienda, Patrice Louvet.
La crisi sanitaria ha avuto un impatto notevole sulla domanda di borse, abbigliamento e accessori di fascia alta, con sempre più clienti che stanno riducendo le loro spese non essenziali, costringendo molte aziende a rallentare i programmi d’espansione.
La pandemia ha anche minato la più grande fusione di sempre nel settore, ovvero l'acquisizione di Tiffany & Co. da parte del colosso francese del lusso LVMH, un'operazione da 16 miliardi di dollari la cui concretizzazione oggi sembra molto incerta. Ma anche il gruppo britannico Burberry e il grande magazzino di lusso Harrods ultimamente hanno tagliato centinaia di posti di lavoro.
“Dopo la riapertura dei negozi, la seconda fase della ripresa per i dettaglianti consiste nell’esaminare i bilanci e determinare il modo migliore per migliorare la propria redditività. Per le aziende di abbigliamento di fascia alta, questo spesso significa chiudere negozi o licenziare dipendenti”, analizza Jessica Ramirez, Retail Analyst presso Jane Hali & Associates.
Tuttavia, le vendite di prodotti di lusso tramite gli e-commerce sono esplose con la crisi sanitaria, e Ralph Lauren intende investire nelle proprie piattaforme digitali per sfruttare al meglio questa tendenza, ad esempio offrendo strumenti per personalizzare i suoi articoli.
I licenziamenti potrebbero determinare un risparmio annuale di 180-200 milioni di dollari (da 154 a 170 milioni di euro), secondo la società. Ralph Lauren si prepara a dover sopportare oneri eccezionali di circa 120-160 milioni di dollari nel corso dell’esercizio 2021.
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