Ansa
14 lug 2014
A Roma in mostra i cataloghi artistici di Luisa Spagnoli
Ansa
14 lug 2014
Luisa Spagnoli non era solo un'amante della moda ma anche un'esperta d'arte. Fu la prima a realizzare dei cataloghi dove collaboravano grandi fotografi e artisti. I cataloghi vintage di Luisa Spagnoli firmati dal noto fotografo di moda Johnny Moncada sono raccolti in una mostra, inaugurata il 12 luglio al Museo Etrusco di Villa Giulia, nell'ambito di AltaRoma AltaModa. Made in Italy.
Una Visione Modernista Johnny Moncada - Gastone Novelli - Achille Perilli (Moda Arte Fotografia Design Roma 1956-1965) il titolo della vernice a cura di Valentina Moncada, in collaborazione con Ludovico Pratesi, accompagnata dalla presentazione dell'omonimo volume, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Nando Peretti. Riemergono solo oggi, con la fondazione dell'Archivio Johnny Moncada, e dopo 50 anni, le foto che documentano la straordinaria collaborazione tra il fotografo di moda Moncada e gli artisti Novelli e Perilli per la realizzazione dei cataloghi delle collezioni di moda di Luisa Spagnoli, 1956-65.
Nello studio Johnny Moncada, nello storico cortile di Via Margutta 54, dove anche Gastone Novelli aveva il suo atelier, Luisa Spagnoli, stilista e collezionista d'arte contemporanea, ha l'intuizione di dar vita ad uno strepitoso sodalizio tra arte e moda, un contesto visionario e modernista del tutto innovativo per il suo tempo: si viene così a creare un universo femminile in cui la donna moderna è circondata dalle figure, dalle immagini e dai segni dell'arte dei due artisti che assieme realizzano ambientazioni e sfondi per i set fotografici, popolati inoltre da oggetti di design come la sedia "Lounge chair" di Luciano Grassi, Sergio Conti, Marisa Forlani, e lampade ispirate al design di Bruno Munari.
Una prima fase di questa collaborazione si svolge nello studio con la realizzazione degli sfondi dipinti su rotoli di carta bianca, davanti ai quali le famose modelle dell'epoca, come Joan Whelan (moglie di Johnny Moncada), Iris Bianchi e Anna Filippini, indossano capi di pret-à-porter e maglieria di angora, i capi insomma che hanno definito lo stile della maison. Una seconda fase coinvolge gli artisti nella realizzazione dell'impaginato grafico degli stessi cataloghi, rivelando un design all'avanguardia. Questa collaborazione così importante all'epoca, si rinnova costantemente nell'arco di nove anni ed è testimone non solo dell'evoluzione della moda italiana, ma anche del lavoro di questi artisti e dei movimenti culturali che coinvolgono Roma, con l'apertura verso l'avanguardia internazionale e l'attività di importanti gallerie presenti nella capitale in quegli anni. Per la prima volta verrà presentata una ricostruzione storica delle dinamiche creative avvenute nello studio fotografico.
Verrà esposta una selezione di 60 fotografie, scelte tra le 600 ritrovate grazie a un attento lavoro di ricerca a cura di Emanuele Condò, pulite e restaurate dal fotografo Corrado De Grazia, e circa 20 opere su tela e carta degli artisti Novelli e Perilli realizzate negli anni 1956 - 1965, mettendo in relazione gli sfondi realizzati per i set fotografici con disegni e opere affini. Inoltre verranno esposti alcuni abiti vintage di Luisa Spagnoli della Collezione di Enrico Quinto e Paolo Tinarelli. Ad accompagnare il percorso espositivo, verrà presentato un inedito video artistico a cura di Valentina Moncada e Maria Chiara Salmeri, per ricreare il contesto storico della nascita del Made in Italy.
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