Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
5 mar 2012
5 mar 2012
A Parigi la cavalcata delle valchirie di Givenchy
Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
5 mar 2012
5 mar 2012
Una musica pulsante annuncia la cavalcata delle valchirie di Givenchy. Siamo al Lycée Carnot di Parigi ad ammirare la disinvoltura con cui ormai Riccardo Tisci, l'italiano che ha conquistato i francesi e non solo, tratta i temi della maison insieme con le proprie ispirazioni di fondo e il personale sfizio stagionale. Nulla da eccepire, la sfilata è bella e la collezione pure (nella moda le due cose non sempre coincidono).
Givenchy, autunno-inverno 2012/12 - Foto Ansa |
Sartorialità massima, tutta dedicata al tema dell'equitazione, ma niente di tradizionale come risultato, insomma non immaginatevi le solite giacchette con il colletto di velluto nero, da concorso ippico. Tanta, tanta pelle. Le nuove amazzoni portano la gonna, di nappa plissettata, o i larghi pantaloni jodhpur, di seta frusciante. E calzano sempre, ma davvero sempre, anche sotto i delicati abiti da sera, gli stivaloni di cuoio, che poi sono lunghe ghette a tubo che parano il ginocchio e nascondono le scarpe decolleté.
La cavalcata parte in sottana, con redingote di nappa nera anche a intarsi rossi, con giacche di cavallino assemblate in un patchwork grafico di pezzi diagonali di diverso colore (nero, rosso cupo, diversi marroni) che creano effetti angolari e sporgenti.
I capispalla sono importanti, impegnativi, molto disegnati dal taglio, che ricorda un po' il costruttivismo, con un dietro sempre un po' sollevato, a prova di sella. Gonne in pieghine di pelle, anche rossa, giacche corte quasi dei bolero o con coda quasi da marsina, ma anche dei top a sottoveste con spalline sottili, di seta ricamata e pizzo (meraviglioso quello verde militare con ricami viola, infilato nei pantaloni di satin coordinato), il massimo della sensualità accanto al massimo della forza.
Givenchy, autunno-inverno 2012/13 - Foto Ansa |
Tante le cavallerizze Givenchy, con i loro bei pantaloni in raso, in pelle, perfino in nappa matelassé, tutti ricchi di pinces e abbondanti sui fianchi. Di sera il plissé si fa ossessivo, e la lingerie anche: gli abitini azzurri e arancio, viola, rosa e blu hanno il pizzo nero a contrasto e le sottili pieghe della gonna sottolineate da lunghe file di cristalli. Una cappa scura, molto grafica e rotonda sulle spalle, con grandi tasche a toppa si fianchi più lunghi, completa elegantemente il contrasto di pesante e leggero, mentre in passerella esce l'amazzone nera, un cavaliere solitario della notte.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.