900 negozi Poundland offriranno il marchio di abbigliamento Pep & Co
Il dettagliante britannico Poundland ha ampliato la distribuzione di uno dei marchi di moda della sua controllante Pepkor nei suoi negozi del Regno Unito.

Il marchio di abbigliamento Pep & Co sarà infatti disponibile in tutti i 900 negozi Poundland della Gran Bretagna; un'espansione netta e corposa, se si pensa che parte dagli attuali 50 punti vendita indipendenti su strade di alto profilo gestiti da Pep & Co.
Dieci negozi di Poundland saranno dotati di aree di circa 760 metri quadrati di shop-in-shop Pep & Co a partire da febbraio, mentre altri 50 punti vendita fra i più grandi della catena britannica vedranno ampiamente arricchita la loro proposta dei prodotti di Pep & Co, i quali saranno disponibili in misura minore nei negozi rimanenti, con l'abbigliamento femminile e quello bambino come offerta principale.
“Il rapporto tra Pep & Co e Poundland diventerà sempre più significativo”, ha detto al quotidiano “The Guardian” Andy Bond, responsabile Europa di Pepkor. “La mia ambizione è che, col tempo, Pep & Co diventi per Poundland quello che George è per Asda”.
Difficilmente gli articoli di moda saranno tutti venduti a una sterlina, dato che il 5% dell'offerta del retailer è attualmente proposta al di sopra di quel prezzo e il recente crollo della sterlina rispetto al dollaro ha aggiunto tensione sui prezzi.
Bond ha sostenuto che 1 sterlina rimarrà il prezzo di base della catena, ma è stata già sperimentata della merce proposta a prezzi al di sotto di tale cifra, come pure articoli venduti a 8 sterline o più.
“Baseremo sempre Poundland attorno alla fiducia del fatto che vi si trovino prodotti a una sterlina, ma le ricerche effettuate dall'azienda dimostrano che non è che la gente compri lì perché i prodotti costano 1 sterlina, ma perché ottengono in cambio un incredibile rapporto qualità/prezzo. Ci sono alcuni segmenti di prodotto in cui ancorarsi al fatto di vendere i prodotti a una sterlina non consente di avere un'offerta credibile – come i giocattoli e l'abbigliamento”.
“Il viaggio che i negozi “tutto per una sterlina” stanno compiendo nel Regno Unito è lo stesso dei negozi “tutto a un dollaro” negli USA. La stragrande maggioranza di loro generano movimento”, ha concluso Bond.
Sandra Halliday (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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