ATENE, 21 Marzo -Il mito della Moda Italiana, esemplificato in una mostra che ha fatto il giro del mondo, è approdato ad Atene circondato dalla viva attenzione di pubblico e media. Curata da Alessia Tota e Fiorella Galgano l'esposizione '50 anni di Moda Italiana', che in realtà sono ormai quasi sessanta, è stata inaugurata all'Istituto italiano di cultura (Iic) dall'ambasciatore d'Italia Giampaolo Scarante, accompagnato dalla moglie Barbara, e dalla direttrice dell'Iic Melita Palestini.

E da un foltissimo pubblico che non ha cessato di ammirare la fantastica storia del 'made in Italy' dalla sua rinascita dopo la seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni. L'esposizione, attraverso le firme dell'alta moda e del prêt-a-porter più conosciute nel mondo, presenta abiti unici, che hanno segnato dagli anni 50' delle vere e autentiche rivoluzioni nel campo della moda.

Dal primo abito del 1950 di Schubert a quello delle Sorelle Fontana indossato da Anita Ekberg nel film La Dolce vita di Fellini nel 1960, al Pigiama Palazzo di Galitzine indossato da Claudia Cardinale nel film La Pantera Rosa del 1963, dall'abito in stile impero dell'atelier Gattinoni indossato da Audrey Hepburn nel film Guerra e Pace, che vinse il premio Oscar per i costumi, al primo abito da sera Rosso Valentino.

Ammiratissimo il primo smoking da donna di Giorgio Armani degli anni 90' accanto al primo abito in metallo e Swarovski di Versace, fino alle rivoluzionarie pellicce Fendi divenute leggere come seta. Tra la moda maschile risalta lo smoking di Brioni creato per Pierce Brosnan per il film Die Another Day, mentre tra i tanti accessori esposti, i sandali creati da Salvatore Ferragamo per Evita Peron e la prima Trousse rotonda creata da Helietta Caracciolo per Jacqueline Kennedy.