26 set 2018
24 Bottles fa il bis con Vivienne Westwood
26 set 2018
Il marchio bolognese di bottiglie di design in acciaio inossidabile raddoppia, confermando la collaborazione con la stilista britannica di culto Vivienne Westwood per una seconda serie di bottiglie. “È già disponibile in prevendita e sarà nei negozi nei prossimi mesi”, dice a FashionNetwork Matteo Melotti, cofondatore, insieme a Giovanni Randazzo, del marchio di Villanova di Castenaso (BO). Le bottiglie saranno commercializzate “in tutti gli store Vivienne Westwood e in una selezionata serie di negozi in cui 24 Bottles viene già distribuito, che sceglieremo insieme all’azienda britannica”, precisa Melotti.
Il 2017 si è concluso con l’ennesima crescita per il marchio bolognese, che da quando è nato, è sempre ruscito a raddoppiare - o più che raddoppiare - il fatturato ogni anno. “Ci siamo riusciti anche nell’esercizio 2017”, afferma orgoglioso Melotti, “tanto che siamo passati da 4 a 13 persone in azienda. Stiamo investendo molto anche in manodopera qualificata”.
24 Bottles ha implementato delle collaborazioni biennali con agenzie di previsione dei trend. “Il nostro lavoro grafico e di ricerca giornaliero è proiettato a ragionare sulle collezioni che usciranno fra due anni di distanza, una scelta fondamentale in un’ottica di crescita”, afferma Matteo Melotti.
24 Bottles, distribuito ormai in centinaia di negozi di riferimento in Europa per l’oggettistica di design, come Selfridges a Londra, Merci a Parigi, Excelsior a Milano, o in location come la catena di ristorazione Welldone, offre da questa stagione la gamma completa di 3 taglie per ogni bottiglia, sia per la “Clima”, termica, sia per la “Urban”, più leggera. Inoltre ha creato un tappo sport, che si può inserire su tutta la gamma e può essere aperto e chiuso con una mano sola. La gamma colori è stata allargata in modo corposo, e da 30 referenze ora l’azienda è passata a produrne 100; “questo ha sicuramente aiutato a far crescere il turnover”, commenta Melotti.
24 Bottles (che continua a produrre la linea di zaini e quella di portabottiglie da bicicletta che ha aperto all’azienda il mondo Cycling, ma che insieme generano solamente il 5% circa del giro d’affari) è distribuito in tutta Europa, tutta l’Asia e in Australia, ed è reduce dalla prima fiera negli Stati Uniti, dove i riscontri sono stati positivi. “Un mercato molto ampio ed estremamente competitivo per noi, dove le persone utilizzano questo genere di prodotti giornalmente. Ed una nazione difficile, sia per gli investimenti più elevati sia per le esigenze di approvvigionamento certo e costante che richiede per approdarvi. Ora abbiamo la forza produttiva e di stock per soddisfare questo mercato”, continua il giovane imprenditore.
Primi mercati del marchio bolognese al momento sono la Germania, la Svizzera e il Benelux, con oltre il 35% del giro d’affari, ma “ci metterei dentro anche l’Italia, che sta inaspettatamente crescendo, forse perché anche da noi l’opinione pubblica sta cominciando a sensibilizzarsi sul fatto che la plastica che si trova gettata ovunque, non solo negli oceani, sta diventando un problema concreto, che utilizzando le nostre bottiglie viene bypassato”.
Tra fine 2017 e inizio 2018 l’azienda felsinea ha consolidato quasi tutti i propri distributori locali, raddoppiando il fatturato negli stati in cui è entrato un anno prima (Danimarca, Norvegia e Svezia). L’accordo distributivo perfezionato lo scorso anno con varie nazioni del Sud-Est asiatico (Singapore, Malesia, Tailandia, Vietnam, Cambogia e Filippine), “sta funzionando molto bene, ma siamo in trattativa per concludere nuovi accordi, sia a livello di nostro brand che di co-branding. Infatti abbiamo avuto varie richieste da marchi che vogliono collaborare con noi in Cina”, conclude Matteo Melotti.
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