19 dic 2018
120% Lino: obiettivo 40 milioni di fatturato nel 2022
19 dic 2018
120% Lino, brand bolognese di abbigliamento specializzato, come dice il nome, nel lino, ha presentato la propria strategia di crescita per i prossimi anni, frutto del nuovo corso avviato a fine del 2017 dal fondo di private equity Made in Italy Fund, che ha acquisito il 70% della società (il 30% è rimasto al fondatore Alberto Peretto).

“Abbiamo scelto 120% Lino come nostro primo investimento perché si tratta di un’azienda con oltre 35 anni di storia, specializzata in un settore ben definito, con buoni risultati finanziari e posizionata molto bene in Italia e all’estero, sia nel canale wholesale (con circa 300 doors a livello mondiale) e all’interno di importanti department store come la Rinascente, Harrods, Tsum e Neiman Marcus, sia a livello retail, con due monomarca a Milano e cinque in Florida”, ha spiegato Mauro Grange, partner di Made in Italy Fund e AD di 120% Lino.
La strategia di crescita del brand si basa su tre asset fondamentali. In primo luogo, lo sviluppo retail, sia in Europa, dove sono previste 4 o 5 aperture nei prossimi quattro anni, tra Italia, Spagna e Francia, sia negli USA, dove gli opening previsti da qui al 2022 sono una ventina, dislocati nelle aree più calde, visto il focus sul lino, come California, Texas, Hawaii, Bahamas, ecc. “Sul fronte asiatico ci affideremo a dei distributori, in particolare in Giappone e Corea, e apriremo una filiale a Singapore”, ha precisato Grange. “Anche il Sud America sarà gestito con partner distributivi”.

Secondo pilastro del piano strategico di 120% Lino, che produce prevalentemente abbigliamento uomo, donna e bambino, è l’ampliamento della proposta per la casa e degli accessori, come borse, cappelli e sciarpe.
Infine, la società sta portando avanti un lavoro importante sul posizionamento del brand: “Vogliamo focalizzarci sempre di più sul nostro core business, il lino, anche per la stagione invernale, magari abbinato ad altre fibre pregiate, come il cashmere, e sul tinto in capo, altro nostro punto di forza”, ha proseguito Grange. “Stiamo inoltre intraprendendo un percorso di rebranding per rafforzare il posizionamento lusso del marchio e avere un percepito ancora più alto, attraverso una definizione sempre più precisa della nostra clientela e nuove modalità di comunicazione online, sia sul nostro sito che sui social. Una volta concluso questo progetto, ci dedicheremo all’e-commerce, probabilmente a partire dal 2020”.
120% Lino ha chiuso il 2017 con un fatturato di 12 milioni di euro; il 2018 è previsto in chiusura a 13 milioni, con un EBITDA al 18%. Ad oggi gli USA rappresentano il primo mercato con il 40% delle vendite, seguite da Germania, Inghilterra, Russia, Giappone e Spagna; l’Italia pesa per il 15%.
“Entro il 2022 puntiamo a raggiungere un giro d’affari di 40 milioni, con 30 negozi di proprietà e un rafforzamento della presenza nei department store tramite pop-up e corner”, ha concluso Grange. “Per l’e-commerce il nostro obiettivo, sempre a quattro anni, è di arrivare al 5/7% delle vendite totali”.
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