11 ott 2010
"La crisi è finita" (per il lusso) secondo il CEO di Hugo Boss
11 ott 2010
FRANCOFORTE (Germania), 11 ott 2010 – "Per il mercato del lusso la crisi è finita", almeno per i suoi principali protagonisti, ha dichiarato giovedì scorso Claus-Dietrich Lahrs, il capo del gruppo tedesco di prêt-à-porter Hugo Boss.
"La crisi è finita per il mercato del lusso, almeno per la maggior parte dei suoi principali protagonisti, fra i quali c'è Hugo Boss", ha dichiarato Lahrs a margine di una conferenza alla “Frankfurt School of Finance” di Francoforte.
Dopo un declino dell'8% nel 2009, "il peggior anno di sempre" per il settore, il mercato mondiale del lusso dovrebbe "ricrescere più velocemente del previsto" quest'anno, e la crescita dovrebbe proseguire ad un ritmo sostenuto "fino al 2012", secondo l'alto dirigente.
La crescita dovrebbe essere trainata dall'Asia e in particolare dalla Cina, ma la ripresa degli affari si potrà osservare anche negli USA e in Europa, dove alcuni paesi sempre in difficoltà resteranno tuttavia indietro, come la Spagna, l'Irlanda, la Grecia o l'Europa dell'Est, ha aggiunto.
I brand dotati di una "forte tradizione" e di una "ampia presenza internazionale" ne usciranno meglio, ha sostenuto Lahrs, ammettendo che alcuni marchi medi o medio-piccoli "sono ancora in difficoltà".
Hugo Boss ha tratto insegnamento dalla crisi, secondo il suo capo. Il gruppo in particolare vuole gestire più boutique in autonomia, per meglio cogliere in tempo le tendenze e i desideri dei consumatori, e intende rafforzarsi considerevolmente in Cina, un paese chiamato a diventare uno dei suoi tre più grandi mercati da qui al 2015.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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