“Haute Couture”, un film dietro le quinte della Maison Dior
Mercoledì 10 novembre è uscito nelle sale cinematografiche il film “Haute Couture”, un'immersione riuscita dietro le quinte degli atelier di confezione della maison Dior.

Secondo film della regista e autrice Sylvie Ohayon (che ha adattato per lo schermo la sua opera “Papa Was Not a Rolling Stone)”, il film racconta la storia di Esther, interpretata da Nathalie Baye, pronta a realizzare la sua ultima collezione prima di andare in pensione. Una decisione ritardata dall'incontro con Jade, una ragazzina smarrita interpretata dalla talentuosa Lyna Khoudri, (premiata ai César 2020 come “Best Female Hope” per il suo ruolo nel lungometraggio Papicha), e che Esther cercherà di prendere sotto la sua ala.
Riproducendo l'atmosfera e l’arredamento dei laboratori della Maison Dior, Haute Couture svela la vita di artigiani, sarte nell’ombra e il lavoro di “piccole mani” della Haute Couture, alcune delle quali sono interpretate sullo schermo da veri dipendenti di Dior.
Esperta di costumi storici (ha collaborato in particolare ai film “Un long dimanche de fiançailles” e “Yves Saint Laurent”) e collaboratrice della divisione Dior Heritage (dedicata principalmente al restauro dei pezzi d'archivio della griffe del lusso), è stata Justine Vivien a consigliare e formare gli attori coinvolti nel film.

Un film realistico dunque, che svela gli abiti d'archivio della maison e quelli delle collezioni 2018 firmati dalla direttrice artistica Maria Grazia Chiuri, per un'immersione completa negli atelier della griffe francese.
Prodotto da Films du 24, il film non ha beneficiato di alcun sostegno finanziario da parte della maison Dior.
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