Come da tradizione, il Fashion Film Festival Milano ha dato al pubblico l'opportunità di votare per il proprio Fashion Film preferito attraverso la votazione online dei 200 fashion film in concorso. La community digitale del Festival ha attivamente partecipato alla votazione democratica e aperta a tutti da 58 Paesi, coinvolgendo a livello internazionale creativi e appassionati.

A trionfare è stato il corto Fur della giovane regista russa Masha Butorina, un fashion film che fa riflettere sull'impatto che la moda ha sulla natura e sul mondo animale. Il film narra del vivere in un'epoca di sovraconsumo, esaltando i valori materiali come unica verità. Inseguendo la bellezza esterna ed essendo indifferenti a questo mondo e alle creature che lo abitano, perdiamo la nostra umanità, scomparendo gradualmente nel flusso dell'esistenza mondana e comune.

Il protagonista è un personaggio mitico, che combina tratti umani e animali. Non sappiamo da dove venga o chi sia. È l'unico abitante di questo mondo, si ammira, 'oziando' nel suo stato di solitudine e di pace. L'eroe non può rendersi conto di chi è veramente perché indossa "la pelle di qualcun altro", un lussuoso cappotto di pelle di lupo, che 'offusca' la sua natura. Più indossa il cappotto, più le sue abitudini e i suoi tratti animali diventano evidenti. Una riflessione che si inserisce puntuale nelle problematiche ambientali che stiamo vivendo oggi.

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I nominati invece sono stati il giovane regista italiano Simone Lorusso con Summer Postcard from Home, un racconto gioioso e di speranza che ritrae le bellezze del nostro Paese, e sempre l'italiano Marco Celotti con il suo film Otto e Leda, un tenero e felice racconto che ci ricorda che la moda e la bellezza non hanno età.